“Sicuramente ci impegneremo affinché non accada che animali quali cani e gatti possano venire pignorati”.
A intervenire sull’argomento, Emanuela Stolfi, presidente dell’Apas, l’associazione sammarinese per la protezione degli animali, sollecitata dopo che in questi giorni, la Carlo Biagioli Srl, ha evidenziato questo vulnus normativo a San Marino, al pari dell’Italia, mentre altre legislazioni europee impediscono che questo possa avvenire.
“è raccapricciante – prosegue Emanuela Stolfi – che animali tutelati già da altre leggi, possano venire considerati al pari di un armadio o altro mobilio, solo perché, magari, hanno un pregio dato dalla razza e dal pedigree. Quello che posso dire, è che con i nostri legali valuteremo bene la situazione e anche come fare perché si possano improntare ricorsi e anche aggiornare le leggi”.
Da esperta e amante degli animali, la presidente dell’Apas ricorda come “il cane riconosce come riferimento le persone con cui vive, lo constatiamo purtroppo continuamente anche al canile dove ad esempio, a fine gennaio, abbiamo recuperato a Ca’ Rigo un cane un po’ anziano che non aveva nessun segno di randagismo. Purtroppo era senza microchip e nessuno è ancora venuto a reclamarlo. Per i primi giorni ha avuto molta difficoltà ad abituarsi al nuovo ambiente”(…) San Marino Oggi