Pioggia di fuoco sull’Ucraina: massiccio attacco russo colpisce Kiev e altre regioni

Oggi l’Ucraina ha vissuto una delle giornate più drammatiche delle ultime settimane, con un massiccio attacco missilistico e di droni che ha colpito diverse regioni del Paese, inclusa la capitale Kiev. Secondo le autorità ucraine, non meno di cento missili e altrettanti droni russi hanno bersagliato infrastrutture energetiche in almeno quindici regioni, provocando gravi danni e lasciando sul campo almeno cinque vittime.

Le città dell’Ucraina occidentale, vicine al confine polacco, non sono state risparmiate. Gli attacchi hanno costretto la popolazione a cercare rifugio nei sotterranei e nelle stazioni della metropolitana, mentre le autorità hanno attuato interruzioni di elettricità per prevenire ulteriori danni. Tra le strutture colpite figura anche la grande centrale idroelettrica di Vyshgorod, vicino a Kiev, anche se le autorità hanno rassicurato che la diga non è a rischio.

La comunità internazionale ha reagito con durezza. Un portavoce dell’Unione Europea ha condannato gli attacchi come “barbarici” e ha ribadito il sostegno dell’UE all’Ucraina. Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rinnovato l’appello per un sostegno militare più deciso da parte dei Paesi della NATO, chiedendo carta bianca per l’uso delle armi fornite anche contro obiettivi russi.

Sul fronte russo, il Cremlino ha accusato i Paesi occidentali di essere coinvolti nel conflitto e ha promesso una risposta agli attacchi ucraini sul proprio territorio, che, secondo Mosca, includono il bombardamento di una raffineria a Jaroslav e di altre infrastrutture. L’incendio in una raffineria a Omsk, in Siberia, ha sollevato ulteriori preoccupazioni, anche se le cause restano incerte.