Un filo di lana colorata per addobbare l’albero, un filo invisibile ma tenace per tenere stretta la comunità. È questo il doppio risultato raggiunto dal gruppo di donne di Pisignano e Cannuzzo che, armate di ferri e uncinetto, hanno saputo trasformare un passatempo tradizionale in un motore di coesione sociale. L’iniziativa, resa nota da un comunicato dell’amministrazione comunale di Cervia, ha ricevuto il plauso delle istituzioni venerdì scorso, 5 dicembre, durante una cerimonia al Centro Sociale locale.
Il Vicesindaco Gianni Grandu e l’Assessora Anna Altini hanno consegnato personalmente i riconoscimenti alle partecipanti, sottolineando come questa esperienza “renda più viva e unita la nostra comunità”. Il progetto, battezzato significativamente “Il filo che ci unisce”, affonda le sue radici nell’impegno civile: il nucleo originario si era infatti costituito per partecipare a “Viva Vittoria Cervia”, l’iniziativa di solidarietà che attraverso la realizzazione di coperte raccoglieva fondi per le donne vittime di violenza.
Terminata quella fase, lo slancio non si è esaurito. Il gruppo ha continuato a darsi appuntamento ogni lunedì sera al Centro Sociale. Quello che poteva restare un semplice laboratorio manuale si è evoluto in un presidio di socialità: un luogo dove donne di diverse età si ascoltano, condividono racconti e consolidano legami mentre lavorano a maglia. Per il Natale 2025, la loro creatività si è riversata sul territorio: gli alberi dei due quartieri sono stati vestiti con addobbi interamente fatti a mano, regalando colore e calore agli spazi pubblici.
L’attività, sostenuta dal Consiglio di zona n. 5, dall’Asd Grama e dall’Asp F. Fontana, dimostra come la collaborazione tra realtà diverse possa generare valore aggiunto. “Un vero spazio di relazione”, come definito nella nota stampa, che vede protagoniste oltre venti donne: Melissa Agostini, Irma Bagnolini, Emma Barbanti, Nadia Bartolini, Cinzia Bravaccini, Antonia Cantarelli, Sara Coccolini, Adelma Fantini, Rita Foschi, Oriana Grandi, Milena Maldini, Adua Marchetti, Giovanna Piraccini, Beatrice Rocco, Laura Romagnoli, Carmen Sasselli, Maria Serra, Loretta Sintoni, Nadia Tonelli, Ada Urbini e Sabrina Villa. A loro va il merito di aver intrecciato, insieme alla lana, il senso di appartenenza al proprio paese.














