Platini, mia squalifica ingiusta, combatterò

(ANSA) – MILANO, 10 OTT – “Sto facendo il combattimento più
giusto della vita. La mia squalifica è una grande ingiustizia e
vincerò. Se non mi vogliono, non votano per me ma non dicono che
sono un corruttore. È una cosa che non perdonerò”. Lo ha detto
Michel Platini, ex presidente Uefa, intervistato durante il
Festival dello Sport organizzato dalla Gazzetta dello Sport.
    “Futuro? Prima c’è una battaglia contro l’ingiustizia e
quando questa ingiustizia sarà finita, speriamo presto, vedremo
cosa farò – ha proseguito -. Sempre contrario al Var? Sì, non fa
parte della filosofia del gioco e dello sbaglio. Ha regolato
qualche errore ma ne procura altri. Non risolve tutti i
problemi, ma non si tornerà indietro. Io avrei fatto di tutto
per far vedere che era un errore”.
    “Il Fair play finanziario sotto accusa? La questione del
Manchester City non riguarda il FPF, ma questioni disciplinari.
    Lo abbiamo creato per ridurre i debiti dei club e sono scesi,
meno male perché con il Covid sarebbero falliti”, ha concluso
Platini, promotore del FPF quando era presidente Uefa. (ANSA).
   


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