Una sentenza di tre pagine, quella del Giudice per i rimedi straordinari Stefano Canestrari, che accoglie l’istanza presentata dal giudice Vittorio Ceccarini per astenersi dal processo Biagioli del quale era titolare. Canestrari nella sentenza ha ripercorso le motivazioni a sostegno delle richieste presentate dal giudice Ceccariniche, in sintesi, riguardano pressioni mediatiche, pressioni dell’ordine degli avvocati e pressioni istituzionali. Dunque, per il giudice per i rimedi straordinari: “La serenità di giudizio del magistrato, che le norme sull’astensione mirano a tutelare, costituisce un aspetto essenziale dell’attività giurisdizionale.
La richiesta di astensione merita di essere accolta anche nella parte in cui si pone l’accento sul fatto che attualmente, sempre in riferimento al processo penale in questione, non pare più riscontrabile nelle istituzioni e nella pubblica opinione, quell’atteggiamento di fiducia nei confronti del giudice che costituisce una naturale precondizione della corretta e serena definizione di ogni processo.
Spetterà adesso al dirigente – che si trova fuori San Marino fino a metà marzo – al quale viene ora trasmesso il fascicolo, stabilire chi dovrà assumere il processo. La scelta appare obbligata, considerato il fatto che i giudici Vannucci e Buriani hanno già avuto un ruolo in fase istruttoria per questo fascicolo. Considerato inoltre che il giudice Battaglino è al momento l’unico inquirente, restano lo stesso dirigente, Valeria Pierfelici e Gilberto Felici. Possibile, dunque, che l’assegnazione del fascicolo cada proprio su quest’ultimo.
fonte: l’informazione di san marino