Con le dichiarazioni di Marco Podeschi all’agenzia Ansa sul caso Siri abbiamo avuto l’ennesima conferma di quanto la lingua sia bella perché duttile: ha regole contraddette da eccezioni.
In più si trasforma e si adatta a seconda dei bisogni e delle necessità di ciascuno.
Podeschi ci tiene a far sapere che ha conosciuto la scorsa estate il Sottosegretario Armando Siri in un incontro informale e fugace su temi istituzionali, di cui ha informato i colleghi di governo.
Un incontro normale, quale occasione per avere uno scambio di opinioni fra politici, senza alcun accenno a questioni di natura personale.
Solo successivamente – conclude il Segretario di Stato – ha appreso che aveva un rapporto con una banca sammarinese.
Dalle carte esplosive pubblicate dal settimanale “L’Espresso” emerge, contrariamente, un’altra versione su chi abbia caldeggiato il finanziamento al senatore Siri.
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