LA NOTIZIA ha avuto l’effetto di una bomba. «Nell’asilo Peter Pan a Poggio Torriana nonvogliono fare il presepe per non offendere la sensibilità dei bambini di origine musulmana…». Apriti cielo. Discussioni su discussioni. Dibattiti a non finire anche sulle varie pagine Facebook, con commenti che, in alcuni casi, hanno sfiorato gli insulti. E a una malcapitata maestra che ha provato a dire che le cose non stavano esattamente così, è arrivata la reazione sdegnata di alcuni. Perché rinunciare al presepe, dopo gli attentati a Parigi, a tanti è sembrato uno schiaffo.
MA IL PRESEPE alla fine si farà? «Certo, se docenti e genitori decideranno di farlo. Come accade tutti gli anni. Io non ho vietato nulla, si tratta di una bufala. E adesso prenderemo provvedimenti», attacca Giovanna Falco (nella foto a sinistra), il dirigente del secondo circolo didattico, di cui fa parte alcune scuole di Santarcangelo e tutte quelle di Poggio Torriana. La preside, in questi giorni, ha letto anche parecchi dei commenti pubblicati su Facebook sull’argomento. E l’ha preso malissimo. «Non capisco come si sia potuta spargere una voce assolutamente falsa, infondata su questo argomento. Posso assicurare a tutti che non abbiamo dato alcuna disposizione a riguardo. Abbiamo lasciato libera ogni scuola di fare il presepe e l’albero di Natale. Per quel che ne so, tutte le scuole si stanno attrezzando per farli. Non c’è affatto alcuna intenzione di impedire la presenza di questi simboli. Tra l’altro ci sono varie sentenze, anche della Corte europea dei diritti dell’uomo, che hanno sancito come questi simboli siano da rispettare e non debbano essere eliminati da un’aula di scuola».
EPPURE molti genitori all’asilo sono convinti che il presepe non si farà, proprio per non urtare la sensibilità dei bambini di fede musulmana. E la preside è dovuta correre ai ripari: «Ho convocato per domani una riunione con tutti i docenti, voglio capire perché si è diffusa questa voce falsa. E poi ne parlerò ai genitori. Non escludo un incontro con loro». La dirigente sta valutando se ci siano anche gli estremi per agire contro alcuni dei commenti comparsi a riguardo sui social network. «Ho letto cose davvero assurde. Non vorrei si trattasse di una speculazione politica. E comunque io sono favorevole al presepe. Appena mi sono insediata qui al secondo circolo di Santarcangelo (da settembre) ho messo un crocifisso nel mio ufficio».
Resto del Carlino