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Piacenza e Macerata le forze dell’ordine nel mirino di antagonisti e antifascisti. Insulti e cori choc. Poi quei lanci di mozziconi di sigarette.
Ancora un volta la polizia nel mirino. Come spesso, come sempre. Durante le manifestazioni cui partecipano le variegate sigle del mondo antagonista e dei centri sociali alla fine nel mezzo ci finiscono le forze dell’ordine.
È successo a Piacenza, dove un carabiniere è stato pestato da un gruppo di manifestanti quando era ormai caduto a terra e incapace di difendersi. Ma è accaduto anche a Macerata, dove la piazza è risultata ben più pacifica di quella della città emiliana, ma dove – parimenti – non sono mancati insulti, cori e gesti contro la polizia e le forze dell’ordine.
Ne sono un esempio, ovviamente, le frasi choc sulle vittime di Nassiriya. Ma non è stato l’unico caso. Secondo quanto riporta il Resto del Carlino, infatti, a Macerata un gruppetto di manifestanti – lo stesso che ha intonato l’inno sulle foibe – si è lasciato andare a gesti osceni contro gli agenti. Alcuni avrebbero lanciato mozziconi di sigarette contro alcuni funzionari della Digos. E ancora alcuni carabinieri che presidiavano il centro dall’alto delle mura sono stati invitati a gettarsi nel vuoto. Nel mirino dei manifestanti antifascisti anche la troupe di Rai1, il cui giornalista è stato definito “servo del governo”.
Ieri Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono subito intervenuti attaccando le violenze antifasciste. “Si devono vergognare quelli che nel giorno del ricordo hanno festeggiato le foibe – ha detto il leader del Carroccio – quelli che hanno imbrattato le lapidi, quelli che hanno picchiato un carabiniere e quelli che hanno colpito la sede della Lega. Gli altri che hanno manifestato pacificamente non hanno nulla di cui vergognarsi: è loro dovere e diritto farlo. Trovo surreale che chi manifesta contro il razzismo e il fascismo prenda a botte un carabiniere“. Per Lorenzo Fontana (Lega), “l’odio di chi si professa antifascista è sconfinato nei peggiori metodi da regime”. Per Pietro Grasso invece “la manifestazione di Macerata è andata benissimo, si è svolta con ordine, sicurezza e tutti quanti abbiamo potuto manifestare per i valori dell’antifascismo e della nostra Costituzione. La tenuta democratica c’è stata e deve continuare ad esserci“. Il Giornale.it