Il Ponte dell’Immacolata, che grazie al giorno festivo di lunedì 8 dicembre prolunga il fine settimana, segna l’avvio della stagione turistica invernale con numeri record. Si prevede che circa 8 milioni di italiani si metteranno in viaggio, generando una spesa complessiva che si avvicina ai 4 miliardi di euro. L’incremento negli spostamenti di persone si traduce in un traffico eccezionale: la rete Anas stima un volume di circa 31,4 milioni di movimenti di veicoli concentrati tra oggi e la serata di lunedì, diretti verso località montane, città d’arte e centri commerciali.
Boom di partenze e destinazioni predilette
Le previsioni dell’Osservatorio Turismo di Confcommercio, insieme alle stime di CNA e Confesercenti, indicano un notevole aumento delle partenze rispetto allo scorso anno. Oltre tre viaggiatori su quattro hanno optato per restare in Italia (76%), approfittando dell’offerta nazionale che combina l’apertura della stagione sciistica e la presenza dei mercatini natalizi.
Le regioni più ambite sono il Trentino Alto Adige e la Toscana. La montagna è stata scelta dal 19% dei turisti, ma ottimi risultati si registrano anche per le località termali, con un tasso medio di occupazione che sfiora il 79%, e per le città d’arte (75% di occupazione). La maggioranza dei vacanzieri (45%) ha pianificato due pernottamenti, sfruttando appieno i giorni festivi. Il Centro Studi Turistici di Firenze stima oltre 5 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive del Paese in questo weekend.
Viabilità: itinerari critici e orari di picco
Il traffico veicolare sulla rete Anas sarà in costante aumento. I picchi di maggiore intensità sono attesi nel pomeriggio di oggi, venerdì 5 dicembre, e nella mattina di domani, sabato 6 dicembre, in coincidenza con le partenze dalle grandi città verso i luoghi di vacanza. L’inversione di tendenza e i maggiori disagi per i rientri sono previsti per il pomeriggio di lunedì 8 dicembre.
Gli itinerari maggiormente interessati, soprattutto in direzione sud, comprendono:
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A2 Autostrada del Mediterraneo (che attraversa Campania, Basilicata e Calabria).
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SS 106 Jonica e SS 18 Tirrena Inferiore in Calabria.
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A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia.
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SS 148 Pontina e SS 7 Appia nel Lazio, cruciali per il collegamento tra Roma e il basso Lazio.
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E45 (Umbria, Toscana, Emilia Romagna) e la SS 16 Adriatica.
Per agevolare la circolazione durante il weekend, è in vigore il divieto di transito per i veicoli pesanti nella giornata di domenica 7 e lunedì 8 dicembre, dalle ore 9:00 alle 22:00.
Il nodo dei trasporti e le raccomandazioni per la sicurezza
Nonostante il forte entusiasmo per la partenza, permangono le criticità legate al “caro-biglietti”. Assoturismo Confesercenti ha infatti evidenziato che su alcune tratte nazionali, in particolare quelle che collegano il Nord Italia con Sicilia, Sardegna e Puglia, il costo dei voli ha subito rincari fino al +900% rispetto ai periodi di bassa stagione, con tariffe che in alcuni casi superano i 600 euro per la sola andata. Anche i prezzi dei treni hanno registrato picchi che triplicano il costo medio annuo nei giorni di maggiore affluenza.
In considerazione del volume eccezionale di spostamenti, l’Amministratore Delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, ha rivolto un appello a tutti gli automobilisti, raccomandando di rispettare rigorosamente i limiti di velocità e le distanze di sicurezza, di evitare l’uso del cellulare e di dotarsi, come previsto dalla normativa nazionale, di pneumatici invernali o catene a bordo, data la vocazione montana di molte destinazioni.












