Ponte sullo stretto di Messina come ferrovia, ma Delrio: “Altre priorità”

ponte-stretto-messina (1)“Non si tratta di una riapertura dei giochi, il sottosegretario ha semplicemente accolto l’invito fatto al governo di valutare, se lo vorremo, l’opportunità di riguardare i costi e benefici di quel progetto. Dovremo valutare ma in questo momento il dossier non è sul mio tavolo, abbiamo dossier più urgenti”. A dirlo, da Palermo, è il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Graziano Delrio, che tira il freno sul ponte sullo stretto di Messina. “Noi non abbiamo il dossier sul tavolo in questo momento – ha proseguito – se una forza politica o il parlamento ci invita a valutare se un domani potremo riaprirlo, noi non diciamo di no. Non abbiamo pregiudizi – ha concluso – la valutazione si fa sempre”.

Dichiarazioni che arrivano dopo un’apertura al ponte sullo stretto – progettocaro all’ex premier Silvio Berlusconi – seppure nella forma di una ‘infrastruttura ferroviaria’. Lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture,Umberto Del Basso De Caro, intervenendo in aula alla Camera, e suggerendo una riformulazione della mozione di Ap-Ncd sulla Salerno-Reggio Calabria. Nel testo consigliato dal sottosegretario c’è l’impegno a “valutare l’opportunità di una riconsiderazione del progetto del ponte sullo stretto come infrastruttura ferroviaria previa valutazione e analisi rigorosa del rapporto costi-benefici, come possibile elemento di una strategia di riammagliatura del sistema infrastrutturale del Mezzogiorno”.

Una decisione che, oltre a incassare la decelerazione di Delrio, suscita la netta opposizione di Sel che con Arturo Scotto parla di un “un colpo di scena degno di un thriller”.

“Il governo  – dice Scotto – cambia idea e per tenersi buono l’alleato del Nuovo centrodestra apre alla costruzione del ponte sullo stretto di Messina, anche se ad uso ferroviario. Invece di impegnarsi per finire la Salerno-Reggio Calabria e per ammodernare il sistema viario calabrese, preferisce assecondare il ministro dell’Interno, Angelino Alfano – siciliano – e il suo partito l’Ncd, sponsor di questa opera inutile per lo sviluppo del Mezzogiorno. Siamo alla farsa e alla presa in giro degli italiani. Ma Matteo Renzi lo sa?”.

IL MESSAGGERO