Porto Recanati (Macerata). Prete becca il ladro con le mani nel sacco. Anzi, nel sacchetto. Sì, delle offerte della messa. Detta così, farebbe anche sorridere, se non fosse che è successo davvero, giorni fa, nella parrocchia del Preziosissimo Sangue, a Porto Recanati. Ieri mattina don Carlos, il direttore dell’oratorioche è stato protagonista dell’episodio, lo ha raccontato ai fedeli alla messa delle undici e poi anche in quella di mezzogiorno. Repetita iuvant. Come che sia, i fatti sono andati più o meno così. Alla fine della funzione delle 12 di una domenica, il parroco, don Lorenzo, resta in chiesa a parlare con ifamiliari di un bimbo che è stato appena battezzato. Lui invece, don Carlos, è nel suo studio all’oratorio a sbrigare alcune faccende prima di pranzo. Da lì nota un tizio sgattaiolare nel corridoio verso il cortile. Certo, a pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca pure. Così il sacerdote gli si mette alle costole senza farsi vedere. E quello, che non si è accorto di niente, attraversa il cortile in fretta e si imbuca in sacrestia. Quando don Carlos irrompe nella stanzetta vicina all’abside della chiesa, il tizio – secondo il suo racconto – aveva già infilato le mani nel cestino delle offerte posato sopra il ripiano del mobile della sacrestia dopo la messa. Era pieno di spicci e monetine, le offerte dei fedeli. Che cosa sia successo dopo, la storia non lo dice. E neanche il sacerdote. Basti sapere che i soldi sono rimasti tutti lì, al sicuro, e serviranno a chi ne ha bisogno per davvero. Quanto al mariuolo, che da un po’ di tempo aveva preso a bazzicare l’androne della chiesa, da quella volta non s’è più visto».
Resto del Carlino