Portogallo, apocalisse di fuoco a Pedrógão Grande. Il governo: “Le vittime sono 58”

Boschi in fiamme. Almeno 30 carbonizzati nelle loro auto. Ci sono anche intere famiglie. I soccorritori: “Scenario orribile”. I roghi stanno devastando il centro del Paese. Il ministro dell’Interno Gomes: “Le fiamme si sono propagate in modo inspiegabile”. Juncker: “Attivato il meccanismo Ue di protezione civile”. Il cordoglio del Papa e del ministro Alfano.

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del violento incendio che da sabato sta devastando i boschi attorno alla cittadina di Pedrógão Grande, nel centro del Portogallo a circa 150 chilometri a nordest di Lisbona: il ministro dell’Interno Jorge Gomes ha detto che i morti sono 58 e i feriti 59, 5 dei quali gravi. Secondo le autorità locali, le vittime sono in gran parte automobilisti rimasti bloccati dalle fiamme lungo la strada che collega Figueiro dos Vinhos a Castanheira de Pera nel distretto di Leiria.

Al momento, riferiscono i media portoghesi citando il ministro dell’Interno Jorge Gomes, sono circa 30 le persone morte carbonizzate nelle loro auto bloccate dalle fiamme, in alcuni casi intere famiglie. Almeno tre persone sono morte soffocate dal fumo. Dei 59 feriti, alcuni sono in gravi condizioni, mentre manca un conto dei dispersi. “È difficile dire se fuggivano dall’incendio o se sono stati sorpresi dal fuoco”, ha detto Gomes.

 

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