Il giudice David Hennessy accoglie le richieste dell’accusa e della difesa e posticipa l’udienza per confermare o meno la detenzione fino all’avvio del processo dell’aviere Jack Teixeira, sospettato di essere la talpa dei Pentagon leak. L’udienza è stata posticipata per due settimane.
Le rivelazioni delle carte segrete
Secondo i leak americani trapelati negli ultimi giorni, l’esercito cinese potrebbe schierare a breve un drone spia supersonico, in grado di viaggiare a una velocità tre volte superiore a quella del suono. Secondo quanto riporta il Washington Post, il drone rafforzerebbe in modo significativo le capacità della Cina di condurre operazioni di sorveglianza consentendole di acquisire dati cartografici in tempo reale.
Un altro documento che fa parte della serie di carte top secret trapelate online attraverso la piattaforma di messaggistica Discord e risalente al mese scorso, rivela che Mosca ha sperimentato per mesi un suo sistema di guerra elettronica, denominato Tobol, per cercare di interrompere le trasmissioni di Starlink in Ucraina. E’ quanto emerge da un rapporto segreto dell’intelligence statunitense ottenuto dal Washington Post (Wp). Il documento non indica però se i test della Russia abbiano avuto successo o meno.
Il tentativo della Russia di sabotare l’accesso a Internet da parte delle forze ucraine prendendo di mira il sistema satellitare Starlink che il miliardario Elon Musk ha fornito a Kiev fin dai primi giorni della guerra “sembra essere più avanzato di quanto si sapesse”, scrive il quotidiano statunitense.
Tuttavia, la scoperta dell’intelligence è comunque sorprendente, sottolinea il Washington Post, in quanto sembra confermare ciò che gli esperti avevano ipotizzato in precedenza: ovvero che un programma apparentemente progettato per proteggere i satelliti del Cremlino può essere usato anche per attaccare quelli dei suoi avversari.
SpaceX, la società proprietaria di Starlink, non ha voluto rilasciare commenti. La scorsa primavera, Musk aveva commentato i tentativi del Cremlino di colpire la sua tecnologia, scrivendo su Twitter a maggio che i russi stavano presumibilmente intensificando i loro sforzi per attaccare Starlink.
Ancora, sempre secondo le rivelazioni dei leak americani riportati dal Washington Post, gli Stati Uniti hanno intercettato le conversazioni telefoniche del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres con altri funzionari delle Nazioni Unite. I documenti riportano un sommario di conversazioni in Guterres si definisce “sdegnato” per il divieto di una visita in Etiopia e frustrato con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. In uno dei documenti, infatti, Guterres è descritto come non contento della possibilità di visitare Kiev in marzo, a ridosso della sua trasferta in Africa e poi in Svizzera, Iraq e Qatar. Le ragioni del suo non essere contento non sono spiegate ma un diplomatico dell’Onu ha messo in evidenza che Guterres viaggia su voli di linea e la visita in Ucraina avrebbe rappresentato un altro lungo viaggio per il 73enne.
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