Potente ciclone sull’Italia, forte maltempo almeno per 7 giorni

(ANSA) – ROMA, 15 MAG – Precipitazioni abbondanti, anche
sotto forma di nubifragio, e violente raffiche di vento: questi
i principali effetti, per almeno tutta la settimana, del
violento ciclone che sta colpendo l’Italia in particolar modo il
Nordest e il versante tirrenico del Centrosud. “La settimana
appena iniziata – spiega Antonio Sanò, fondatore del sito ‘iLMeteo.it’ – sarà instabile e perturbata a più riprese, da
Nord a Sud”, a causa di una “vasta area di bassa pressione presente sull’Europa, che per tutta la settimana continuerà a
pilotare masse d’aria di origine polare verso il bacino del
Mediterraneo. Le correnti fredde in ingresso – precisa –
andranno ad alimentare una ciclogenesi esplosiva sul mar
Tirreno”. La citogenesi esplosiva, detta anche ciclone bomba,
aggiunge Sanò, avviene quando un’area di bassa pressione posta
alle medie latitudini vede la pressione atmosferica scendere nel
suo minimo ad una velocità di almeno un millibar (hPa) all’ora
per almeno 24 ore. Il
rischio è che si verifichino eventi meteo estremi come nubifragi
e, nei casi più eccezionali, le cosiddette ‘alluvioni lampo’ che
solitamente interessano fasce ristrette di territorio,
scaricando al suolo ingenti quantità d’acqua. Sul Nordest e le
tirreniche del Centrosud potrebbero cadere in pochissimi giorni
l’equivalente delle precipitazioni attese in oltre 2 mesi.
    Nel dettaglio:
Lunedì 15 – Al nord: più soleggiato. Al centro: peggiora verso
sera. Al sud: ciclone tunisino in arrivo con forte maltempo, ad
iniziare dalla Sicilia.
    Martedì 16 – Al nord: diffusa instabilità con maltempo in Emilia
Romagna. Al centro: forte maltempo su tutte le regioni. Al sud:
piogge e temporali sparsi.
    Mercoledì 17 – Al nord: piogge sparse e temporali specie su
Emilia Romagna. Al centro: tante regioni nella morsa del
maltempo. Al sud: piogge e temporali su Campania, Puglia,
Basilicata.
    Tendenza – instabilità che insiste al Centro-Nord ancora per
diversi giorni, maltempo meno presente e maggiori spazi asciutti
al Sud (ANSA).
   


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