Dopo Malta, Francia e Germania, anche Spagna e Portogallo rispondono all’appello. E Conte fa scendere i più deboli.
Matteo Salvini lo aveva promesso: “Consentiremo a donne e bambini di sbarcare ed essere messi in sicurezza, per tutti gli altri la linea rimane quella finora seguita”.
E così per 89 dei 450 migranti salvati ieri dal barcone di legno partito dalla Libia e ancora fermi davanti al porto di Pozzallo a bordo di una nave della Guardia di finanza e di una del dispositivo Frontex è stato autorizzato lo sbarco.
Appena attraccata la motovedetta della Guardia di finanza “Vicebrigadiere Stanisci” si sentono le grida dei bambini. A prua tre donne, una delle quali ha rivolto lo sguardo al cielo e ha mandato un bacio con la mano non appena le manovre si sono concluse. Dalla poppa della nave, dietro ai finanzieri sbucano i piccoli volti incuriositi di diversi bimbi. Uno di loro attende su una scaletta interna con un giubbotto di salvataggio più grande di lui.
Intanto, se i Paesi del Visegrad – capitanati dalla Repubblica Ceca – attaccano, qualcosa in Europa sembra smuoversi. Già ieri Francia e Malta avevano accettato di prendere 50 migranti a testa. All’appello si è oggi unita prima la Germania e poi anche Spagna e Portogallo.
“Bene, fermezza e coerenza pagano”, commenta Salvini, “È finito il tempo di governi complici e pavidi. Abbiamo messo in salvo donne e bambini. Un ottimo lavoro di squadra di tutto il governo. Complimenti al nostro premier Conte! Il prossimo obiettivo, per stroncare una volta per tutte la mafia del traffico di esseri umani, sarà riaccompagnare gli immigrati dove sono partiti. In Italia, e in Europa, entra solo chi ha il permesso”. Il Giornale.it