Si legge dal rinvio a giudizio del pp. 673/2020 – 108/2021:
”Francesco CONFUORTI, Lorenzo SAVORELLI, Filippo SIOTTO e Mirella SOMMELLA sono accusati del reato continuato di interesse privato in atti d’ufficio e/o abuso d’autorità continuata in concorso (artt. 50, 73, 474 o 379 c.p.) ovvero del reato di concorso in violenza privati continuata (artt. 50, 73 e 179 c.p.), aggravati ex art. 90, 73 e 199 perchè Confuorti quale istigatore morale e determinatore delle scelte di Savorelli, Siotto e Sommella e di Moretti.
Moretti – ex Direttore Generale dopo l’uscita di Savorelli – secondo gli inquirenti è ‘‘responsabile del reato continuato di interesse privato in atti d’ufficio e/o abuso d’autorità continuata (artt. 50, 376 o 375 c.p.) ovvero dei reato di concorso in violenza privata continuata (artt. 50 e 179 c.p.), aggravati ex art. 90, comma 1, n. 2, perché nella veste di Direttore Generale di Banca Centrale di San Marino, al fine di commettere/consentire a terzi (Daniele Guidi, Ugo Granata e Raffaele Mazzeo) la commissione del reato di truffa aggravata continuata descritto nel decreto di contestazione 7 aprile 2022 emesso nel p.p. n. 626/2022 RNR (cfr. aff.ti 2487-2491 presenti pp. pp.) ed al fine di occultare i reati già commessi dallo stesso Moretti, in concorso con Ugo Granata e Raffiele Mazzeo, descritti ai punti 1.5 e 2 del decreto di contestazione emesso il 7 aprile 2022 nel p.p. n. 626/2021 RNR (cfr. aff. 2511-2512 di questi p.p.) ossia misfatti volti a far conseguire a Francesco Confuorti ed a Banca CIS utilità non dovute e ad impedire al Responsabile Antiriciclaggio (RIA) di terminare l’inoltro ad AIF di segnalazioni su anomalie riscontrate nell’operatività sottesa al conto “Banca CIS” irritualmente aperto presso Banca Centrale dallo stesso Moretti;
Fine parte 1 (Moretti)
