Sul piano organizzativo saranno decise forme di lotta sia settoriali, che tese a coinvolgere tutta la pubblica amministrazione
L’assemblea dei lavoratori precari della pubblica amministrazione, riunitasi ieri sera, dopo un ampio dibattito dedicato all’analisi della situazione, e in particolare in relazione all’art 75 della Finanziaria, con il quale il Governo si impegna a valutare soluzioni relative al problema del precariato, ha deliberato di continuare la mobilitazione dei precari, contestualmente alla richiesta di un incontro con la delegazione di governo sulla problematica.
Le modalità tecniche della nuova fase di mobilitazione saranno deliberate dal gruppo di lavoro sul precariato che proporrà sia iniziative nei vari settori interessati, che forme di lotta tese a coinvolgere tutta la pubblica amministrazione.
Questa fase di mobilitazione prevederà anche forme di coinvolgimento dell’utenza dei vari servizi pubblici, con lo scopo di sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza che, a volte, non è pienamente a conoscenza delle dimensioni del problema e delle discriminazioni presenti in un settore che, troppo spesso, viene considerato come privilegiato.
Molti servizi di cui i cittadini usufruiscono sono infatti forniti da operatori che, in diversi casi, sono precari anche da oltre un decennio, contro ogni normativa e ogni principio etico; una situazione che li vede operare in condizione di svantaggio economico e, soprattutto, senza i diritti normativi riconosciuti normalmente ai lavoratori.
Ufficio Stampa