Predappio, il sindaco assolto dall’accusa di peculato

Il sindaco di Predappio Giorgio Frassineti è stato assolto dall’accusa di peculato: il tribunale di Forlì ha giudicato che non ci fossero prove sufficienti a sostegno della tesi della procura. Frassineti era imputato per aver usato l’auto di servizio del suo Comune non solo per recarsi a incontri istituzionali ma anche, tra uno e l’altro, al ristorante per pranzo o al bar per un aperitivo, oppure per comprare le sigarette. Frassineti ha incarichi anche in Provincia e nell’unione dei 15 comuni. I pm chiedevano un anno e sei mesi di carcere.

Frassineti è parso emozionato al termine della sentenza. «Sono sereno, sono sempre stato convinto della mia innocenza, ho avuto il sostegno dei miei concittadini e anche il rispetto degli avversari politici». Il suo caso era stato citato una volta dal blog di Beppe Grillo. In caso di condanna, la legge Severino avrebbe potuto far scattare la decadenza dalla carica di sindaco: eletto dai predappiesi nel 2009 e nel 2014, il secondo e ultimo mandato di Frassineti scadrà nel 2019. Il Resto del Carlino