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  • Premi: ‘bel gioco e vittorie’, a Spalletti il ‘Bearzot 2023’

    (ANSA) – ROMA, 21 FEB – “Convinto assertore del valore del
    gruppo nel raggiungimento dei risultati e allo stesso tempo
    tecnico capace di esaltare le qualità dei singoli, come dimostra
    anche questa splendida e per certi versi inaspettata stagione
    del suo Napoli, Luciano Spalletti da molti anni e su molte
    piazze calcistiche riesce a coniugare bel gioco e vittorie”, si
    legge nella motivazione della giuria che ha deciso di assegnare
    a Luciano Spalletti il XII Premio Nazionale Enzo Bearzot.
        “Virtù, questa, che lo accomuna ad Enzo Bearzot, come pure
    l’attitudine all’insegnamento: in campo, dove questa capacità
    didattica innesca spesso prestazioni scintillanti delle sue
    squadre, e fuori – prosegue la motivazione – Certe sue recenti ‘lezioni’ a piccoli fan partenopei che avevano marinato la
    scuola per andare a seguire gli allenamenti del Napoli infatti
    sarebbero piaciute tanto al ct del mondiale ’82 ed hanno
    esaltato sul web migliaia di tifosi”. Di seguito i membri della giuria del Premio: Gabriele Gravina
    (presidente Figc e Giuria); Piercarlo Presutti (capo redattore
    Ansa sport nazionale e coordinatore premio); Giancarlo Abete
    (presidente Lnd); Roberto Coramusi (responsabile relazioni
    esterne e istituzionali Figc); Goffredo De Marchis (capo ufficio
    stampa Sport e Salute), Danilo di Tommaso (responsabile ufficio
    Coni nazionale – comunicazione e rapporti con i media); Damiano
    Lembo (Presidente Nazionale Us Acli); Emiliano Manfredonia
    (presidente nazionale Acli); Matteo Marani (presidente Lega
    Pro); Antonio Meola (vicepresidente vicario nazionale Us Acli e
    segretario di giuria).
        Ed ecco la motivazione con cui la giuria ha deciso di premiare
    Nicola Pietrangeli: “Il più grande tennista italiano di sempre
    arriva alla soglia dei 90 anni anche con la soddisfazione di
    aver vinto da allenatore – o come si diceva un tempo “capitano
    non giocatore” – il suo mondiale, portando in Italia nonostante
    le polemiche ed i venti contrari la famosa coppa Davis del 1976.
        Uomo dai tanti talenti, Pietrangeli ha sempre intrecciato la sua
    vita con il mondo del calcio allenandosi per anni e con buoni
    risultati con la Lazio e la Roma”. (ANSA).
       


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