Alla scoperta del Montefeltro più autentico, sulle tracce di una San Marino inedita, affascinati dalla sua antichissima storia, seguendo i consigli di Carlo Lucarelli, di Castello in castello su sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta, tra le eccellenze artigiane ed enogastronomiche. Ecco la Guida ai Sapori e ai Piaceri di San Marino e Montefeltro, dal 20 aprile in edicola (10,90 euro + il prezzo del quotidiano), poi in libreria (13,90 euro) e online su Amazon, Ibs e sul nostro store digitale.
Il nuovo volume edito dalle Guide di Repubblica dirette da Giuseppe Cerasa è il primo dedicato alla più antica e più piccola repubblica del mondo e al territorio che la circonda. Sulle colline che attraversano Emilia Romagna, Marche e Toscana, con la Riviera Adriatica ad un passo, i tesori di certo non mancano e le Guide di Repubblica vi accompagneranno alla loro scoperta, tra incantevoli borghi medievali, edifici millenari, sagre caratteristiche, ristoranti di qualità, paesaggi da cartolina.
«San Marino è una scommessa col futuro, una piccola enclave nel territorio italiano che difende con orgoglio la sua indipendenza e rivendica con forza la diversità politica, amministrativa, giudiziaria, economica, sociale e culturale – scrive il direttore Giuseppe Cerasa nell’introduzione alla Guida – San Marino è un modo di guardare l’Italia con occhi distaccati ma anche per certi versi affettuosi. Negli ultimi anni ha accentuato una modalità di trasformazione in grado di fare piazza pulita rispetto a privilegi e oscurità che hanno in qualche modo scalfito la sua storia centenaria e che adesso vengono messi da parte e guardati con sospetto per i danni causati. […] E ha scoperto con forza che la vera vocazione che va coltivata è quella del turismo compatibile, della lotta strategica a liberarsi dalle catene del mordi e fuggi tanto disastrose, quanto improduttive».
«In questo scenario nasce la nostra Guida – continua il direttore – omaggio ad uno Stato che sta provando a diventare un solido riferimento nel panorama delle vacanze europee e lo sta facendo con forza e coraggio. Noi vorremmo contribuire a consolidare simili vocazioni e lo facciamo alla maniera delle Guide di Repubblica, con itinerari, percorsi, suggestioni, personaggi, storie, indirizzi, consigli su dove mangiare, dormire, acquistare, su cosa vedere e cosa portare a casa come ricordo indelebile di una vacanza in un piccolo stato che può regalare grandi emozioni».
Nel volume di Repubblica ci si lascia, così, rapire dagli itinerari del gusto per conoscere i prodotti tipici di San Marino e Montefeltro, i percorsi di natura e cultura per approfondire i luoghi e i paesaggi più suggestivi del territorio, tutti gli appuntamenti imperdibili durante l’anno come feste, festival, rievocazioni storiche e sagre, i piatti della memoria raccontati dalle persone del luogo e le ricette degli chef migliori. E ancora centinaia di indirizzi e suggerimenti su dove mangiare, dormire e comprare con oltre 80 ristoranti, 50 botteghe del gusto, 30 dimore di charme e un interessante viaggio tra i vitigni tradizionali. Un vero e proprio vademecum indispensabile per chi vuole conoscere nel profondo l’anima di un territorio così affascinante e complesso.
«San Marino ha negli anni maturato una forte vocazione turistica con rilevanti opportunità culturali offerte durante tutto l’arco dell’anno – commenta il Segretario di Stato alla Cultura Marco Podeschi – ed il territorio è celebre per l’ospitalità, i prodotti della terra, l’enogastronomia, i sapori di un territorio inserito in un distretto geografico di eccellenze culinarie di livello mondiale. La guida potrà aumentare la consapevolezza sulle tipicità locali in termini di produzioni che possono diventare oggetto di esperienze in un territorio in cui la cultura identitaria del cibo è molto forte. San Marino permette di poter effettuare queste esperienze in location esclusive, in un connubio unico tra storia millenaria, eccellenza e innovazione. La guida è quindi uno strumento per conoscere meglio la Repubblica, attraverso il quale mi auguro l’ospite possa avere una felice permanenza nel nostro Stato».