In data 15 maggio, in occasione dell’udienza al TAR che vede impegnati i cittadini difesi dall’avvocata Virginia Cuffaro contro il Comune di Ravenna, per salvare le alberate di viale Romagna a Lido di Savio, sottoposto a un progetto di riqualifica della pavimentazione stradale che prevede la loro eliminazione, si terrà un presidio dalle 9 alle 9.30 presso il Tribunale Amministrativo Regionale a Bologna, in via D’Azeglio, aperto a tutti i cittadini che vogliano confermare una presa di posizione contro la triste “moda” degli abbattimenti: sembra che, improvvisamente, tutti gli alberi italiani si siano messi d’accordo per diventare “pericolosi”, dato che imperversano tagli ingiustificati in seguito a discutibili certificazioni di pericolosità di qualche agronomo che ne decreta l’abbattimento.
Il progetto “Parco Marittimo”, finanziato con fondi PNRR, non prevede il mantenimento dei soggetti arborei che da cinquant’anni dimorano nel viale, quando i nuovi piani progettuali dovrebbero, in un’ottica lungimirante, considerare le alberate preesistenti e adottare soluzioni che le conservino. Ogni moderno studio scientifico è infatti definitivo nel ribadire quanto un albero adulto di grandi dimensioni non sia compensabile nell’erogazione dei preziosi servizi ecosistemici che offre.
A Lido di Savio, invece, il Comune si permette di decretare la morte di grandi alberi e la distruzione di patrimonio arboreo collettivo per vezzi architettonici e con perizie che presentano anomalie e incongruenze, il cui uso pare potenzialmente direzionato a raggiungere come unico solo obiettivo l’abbattimento.
Appuntamento, dunque, giovedì 15 maggio alle ore 9, in via D’Azeglio a Bologna, presso il civico 54, per esprimere il dissenso della cittadinanza nei confronti di una gestione del patrimonio arboreo sempre più miope e avventata.