Prima dell’acido fece due telefonate alla madre di Gessica

Ricorda tutto di quei tremendi istanti. Il fidanzato che l’accompagna davanti al parcheggio privato del condominio, lei che apre la portiera della sua auto per prendere delle borse, e Eddy che all’improvviso le compare davanti nell’oscurità con una bottiglietta di plastica in mano. “E’ stato lui a tirarmi l’acido, è stato Eddy” continuava a ripetere Gessica alla madre durante il tragitto per arrivare al pronto soccorso. La bella 27enne riminese, che 10 anni fa vinse il titolo di Miss Romagna, lunedì sera era uscita a cena con il suo nuovo ragazzo. Da qualche mese aveva deciso di voltare pagina, anche se l’ultima volta che aveva sentito il suo ex era stato a Capodanno.
Ma solo perché lui le aveva inviato un messaggio audio su WhatsApp nel quale, dopo averle fatto gli auguri, le diceva di essere al corrente della sua nuova relazione. Quasi un avvertimento sinistro. Spaventata dal fatto che il 29enne originario di Capo Verde potesse tornare a tormentarla, aveva deciso di chiamarlo negando tutto. Poi, appena terminata la telefonata, lo aveva bloccato sia su WhatsApp che sui social. Per lei quella era una storia chiusa, un amore malato che voleva lasciarsi alle spalle.

Qualche giorno dopo si erano incrociati casualmente alle Befane: Gessica eracon la madre, mentre Eddy in compagnia di un’altra donna. In quell’occasione, da parte del 29enne indifferenza totale, solo un saluto appena accennato alla madre di lei. Ma lui, in realtà, Gessica dalla testa non se l’era mai tolta. Così, lunedì, contatta la madre della 27enne due volte, l’ultima verso sera: “Signora, ho bisogno di parlare con sua figlia. E’ importante, molto importante”. “Gessica è uscita, ma appena rientra le dirò che hai chiamato” si lascia sfuggire la donna, fornendo, seppur involontariamente, preziose indicazioni circa l’assenza della ragazza.

Gessica fa ritorno a casa qualche minuto prima delle 23.30. Il suo ragazzo la lascia davanti alla sbarra del parcheggio condomoniale e riparte. Lei va verso la sua auto, apre la portiera e si ritrova Eddy di fronte. “Era vestito di scuro e aveva in mano una bottiglietta di plastica – racconterà la bella Gessica agli agenti – Poi, all’improvviso, ho sentito la pelle bruciare e un forte dolore all’occhio. Ho iniziato a gridare e lui è scappato. Ho anche provato a rincorrerlo fino alla sbarra, speravo che il mio ragazzo fosse ancora lì, invece era già ripartito. Poi la vista mi si è appannata… Anche se non ha parlato, in volto l’ho visto bene, era Eddy”. Romagnanoi