San Marino. Primo giorno per gli esami di riparazione, piove sui banchi dal tetto e dalle finestre

scuolaPrimo giorno d’esami bagnato in Repubblica.

Ieri mattina sono iniziati con un imprevisto non da poco gli esami di riparazione per 51 studenti della scuola secondaria superiore. Nuvoloni grigi in cielo, pioggia, vento e acqua nell’aula dove gli studenti si erano accomodati a caccia di quella promozione che non era arrivata qualche mese prima. Un’infiltrazione importante sul tetto, ma non solo visto che l’acqua arriva anche dalle finestre. Inizialmente in classe i bidelli si attrezzano con gli stracci, ma nel giro di poco servono i secchi per permettere agli studenti di proseguire l’esame. Il problema è stato immediatamente segnalato all’Azienda autonoma di Stato per i servizi e nel pomeriggio c’è stato un primo sopralluogo dei tecnici. E’ evidente che la strutture che comprende tutte le classi della scuola superiore sammarinese abbia bisogno di qualche ‘ritocco’ prima dell’inizio delle lezioni previsto in Repubblica per giovedì 18 settembre. Una necessità di lavori di manutenzione che, comunque, era già nota da qualche tempo.

INTANTO, già da oggi gli studenti dovrebbero essere trasferiti in un’altra aula dell’edificio dove non è necessario aprire l’ombrello. Gli esami di riparazione proseguiranno fino a venerdì. Al termine dello scorso anno scolastico sono stati sette gli studenti bocciati, quattro quelli del primo anno e tre al terzo. Tra i rimandati, quelli che proprio ieri hanno iniziato a giocarsi la seconda chance, 16 sono del primo anno, 14 del secondo, 13 del terzo e 8 del quarto. In 34 hanno una sola materia da recuperare, 13 due e per quattro studenti ci sarà un super lavoro con tre materie ‘in sospeso’.
LO STORICO dei dati resi noti dalla presidenza della scuola secondaria superiore mette in luce una notevole riduzione nel numero dei rimandati rispetto agli anni precedenti. Basti pensare che nel 2011 erano 118, nel 2012 89 e nel 2013 66.
«Tutto questo — fanno sapere dalla scuola secondaria superiore — anche grazie all’assiduo lavoro dei docenti che per tutto l’arco dell’anno scolastico hanno effettuato attività di recupero in itinere, di potenziamento e di sportello a corollario della normale programmazione didattica nonché alla possibilità di una maggiore attenzione, visti i numeri degli alunni per classe non eccessivamente alti, è possibile dedicare all’intero gruppo-classe». Il Resto del Carlino