Primo Maggio: da Montebello a Sant’Andrea, il declino delle frazioni di Poggio Torriana. Partire subito dal lavoro

Poggio Torriana vive una lenta ma progressiva agonia e rischia di diventare un grande quartiere dormitorio alla periferia di Santarcangelo.
Da un lato l’invecchiamento della popolazione ed il calo demografico,
i cambiamenti sociali, culturali ed economici, dall’altro il continuo aumento di supermercati e di centri commerciali. Tutto questo ha modificato le abitudini di vita e la mentalità dei concittadini. È mancata però sia l’attenzione alle conseguenze subite dai piccoli centri sia una politica urbanistica che aiutasse il mantenimento di certe funzioni. Non abbiamo la bacchetta magica ma, in particolare dopo il Covid, l’amministrazione comunale di questi anni a guida Raggini, nonostante dichiari che “va tutto bene”, ha trascurato il tema del decoro esterno e dell’abitare i luoghi. Oggi, da Santarcangelo a Verucchio, percorrendo
questo lungo tratto di strada ci si imbatte in una serie di cartelli con la scritta “affittasi” o “vendesi”. Tante le persone che non lavorano e impoveriscono così il Territorio.
Quello che sorprende è l’atmosfera di rassegnato abbandono che si respira nelle frazioni con i pochi commercianti ancora attivi. Quali servizi fondamentali sono rimasti? Il Trasporto fra le frazioni è assolutamente insufficiente, altro che fusione di due Comuni per averne uno più grande ed efficiente! È rimasto un solo bancomat, ma chiunque prova ad utilizzarlo sa che spesso è fuori servizio o funziona in modo talmente lento che costringe gli utenti ad andare altrove. A Torriana, inoltre, il negozio di alimentari sta chiudendo, dopo che aveva già chiuso il forno. Sicuramente la prossima amministrazione comunale si dovrà attivare anche per un rilancio e dare una svolta all’economia di tutto il territorio con potenzialità inespresse.
Per noi non è un programma, ma la partecipazione delle imprese, dei cittadini e dei lavoratori, è sicuramente un punto di partenza di una democrazia partecipata per far ripartire il territorio.
Sarebbe importantissimo creare un Hub, un informa lavoro in un ufficio preposto, per favorire sinergie con l’amministrazione comunale, mettendo in comunicazione le aziende in cerca di nuovi collaboratori con persone e studenti del territorio che cercano occupazione.
Significativo per il territorio sarebbe la creazione di mercati di vicinato. Darebbe un maggiore servizio ai cittadini e vita a spazi pubblici inutilizzati.
Il creare una mobilità urbana in sincronia con gli orari delle imprese consentirebbe ai lavoratori di raggiungere con mezzi pubblici il posto di lavoro risparmiando nei costi di andata e ritorno.
Realizzare un patto per il lavoro con l’unico interesse di mettere aziende e persone al centro con regole che guardano in primis alla sicurezza sul lavoro e la lotta alla precarietà, garantendo un Salario minimo lordo di almeno 9 euro all’ora per le ditte che svolgono appalti per il Comune e compenso adeguato ai tirocinanti.
Sosterremo tutte le iniziative economiche che, nel rispetto delle norme vigenti, tendano a mantenere e ad aumentare l’occupazione locale agevolando i giovani imprenditori locali che vogliano avviare attività commerciali o di altra natura sul nostro territorio.

Lista Territorio e Identità

Candidata a Sindaco Francesca Macchitella

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