Una sfida esaltante per il bene delle imprese
e dei lavoratori
Mai come in questo periodo è opportuno riflettere sul valore del lavoro. Il mondo è cambiato, anche se noi per primi segretamente forse conserviamo la speranza che non sia vero. Ma una cosa è certa: è finita la fase del falso sviluppo, e oggi dobbiamo fare i conti con la disoccupazione e con la Cassa Integrazione.
Responsabilità, merito, premio, etica, professionalità e solidarietà devono essere le parole chiave del cambiamento in atto. È vero, resistono ancora ampie sacche di privilegio che tentano di ignorare la realtà, ma è solo questione di tempo, poco tempo. Il Bilancio dello Stato nei prossimi anni accumulerà un consistente disavanzo. Ma ciò rappresenterà un problema superabile se sapremo reagire – tutti, nessuno escluso – dando il nostro concreto contributo.
La crisi colpisce soprattutto le aziende, che dovranno fare i conti con una decisa riduzione dei costi di produzione e con un mercato da conquistare più piccolo di almeno il trenta per cento. E questa è la sfida che viviamo. Una sfida esaltante perché ci chiama alle responsabilità, al cambiamento ed alle scelte. I risultati si vedranno, e saremo giudicati per quanto faremo.
Per la Repubblica di San Marino è un momento davvero importante, e come abbiamo avuto modo di dimostrare negli anni, noi saremo dalla parte del lavoro e delle imprese, del merito e della concorrenza, di ciò che serve per il bene del Paese e non a quello di una sola sua, magari fortunata, componente.
Guardare in faccia alla realtà è doveroso e rispettoso nei confronti di tutti i cittadini: quelli che hanno perso il lavoro quelli che fortunatamente lo hanno mantenuto.
Abbiamo tutte le carte in regola per superare la crisi. Il nostro dovere è fare tutto per far ripartire questo Paese che amiamo. Lo dobbiamo a noi stessi e alle generazioni future.