
Il nostro ospite si gira verso di me e mi fissa con gli occhi inumiditi.
Rappresentavo in quel momento il genere femminile, all’improvviso, inconsapevolmente, per un caso fortuito non volutamente certo da qualcuno.
Allenatissima a risolvere problemi improvvisi sul lavoro con il piglio necessario in qualunque momento e in ogni situazione avevo 2 o 3 secondi al massimo per rispondere.
Già mezzo se ne era andato per quel silenzio che neanche Stefano poteva coprire.
La donna, la controparte, doveva parlare e siamo già ad un secondo di silenzio.
Stefano ultimamente, sarà l’età, ogni volta che c’è un piccolo inconveniente in casa o fuori, sul lavoro tipo non si chiude una portiera, inciampa con le ciabatte insomma stupidaggini, imita Carlo Vanzini commentatore di Sky della Formula 1. Lo senti a cinque o dieci metri che urla da solo ‘Problemi..Problemi..box..box…box’ imitando anche la sua voce roca durante i gran premi quando le macchine vanno in avaria.
Una voce, care donne, che ha il suo bel fascino.
Ebbene dopo 2 secondi il cervello vola al jingle del commentatore sportivo ‘Problemi..problemi..’ Però.. niente box.. box.. Sono o non sono la Barbara? La mega Direttrice galattica? La donna più intelligente di casa mia? Ricordandomi che anche il gatto è maschio sorrido al nostro ospite. In quel momento non serviva una risposta ‘pilatesca’ non era giusto e non gli avrei reso onore (Pilato era un uomo di grandi valori, va rivalutato.. ma questa
è tutta un’altra storia).
Se avessi parlato avrei dovuto dare il mio contributo, sentivo che era necessario, indispensabile per lui. Percepivo che questa visita, con Stefano e di riflesso con me, poteva aiutarlo a superare il dramma. Mi invadeva la sua grande richiesta di aiuto, cercava disperatamente una corda durante la caduta in un pozzo profondo, troppo profondo per tutti.
‘Non conosco tua moglie, la vostra storia..ti posso però consigliare, pregandoti di ascoltare, di non stare con il viso attaccato al vetro della finestra di casa tua a tormentarti e pensare al passato.
Non hai il pallino in mano. Non puoi farci nulla. Siamo spietate noi donne quando non abbiamo più le farfalle nello stomaco?
Forse.. ma in fondo in fondo cosa c’è di meglio di un ‘Ciao come stai?
Se hai bisogno di qualunque cosa puoi contare su di me.
Barbara Tabarrini