Processo a assistente Vattimo: chiesta una condanna a 4 anni

(ANSA) – TORINO, 01 DIC – Quattro anni di carcere è la
condanna chiesta dalla procura di Torino per Simone Caminada, 38
anni, assistente di Gianni Vattimo, processato per
circonvenzione di incapace. La tesi è che l’uomo abbia
approfittato delle condizioni di fragilità del filosofo. Il pm
Dionigi Tibone, che sostiene l’accusa insieme alla collega
Giulia Rizzo, ha affermato che Vattimo versa in uno stato di “totale dipendenza psicologica da Caminada, misto alla paura
della solitudine e alla consapevolezza di non poter più
provvedere a se stesso”. Il magistrato ha anche criticato il
provvedimento con cui la Corte di Appello di Torino, nel 2021
revocò l’amministrazione di sostegno.
    Caminada ha sempre respinto le accuse. Vattimo è intervenuto
al processo come testimone e ha spiegato di non riconoscersi
nelle descrizioni che lo vogliono come un individuo affetto da
problemi psichiatrici, sottolineando che nella sua vita ha
sempre cercato di “aiutare e fare stare bene le persone che mi
stavano intorno”. (ANSA).
   


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