
Il processo a Rimini coinvolge 19 genitori accusati di aver ottenuto certificati falsi per i propri figli, affermando che avevano ricevuto i vaccini obbligatori per l’iscrizione a nido o scuola d’infanzia tra il 2016 e il 2017.
In realtà, i vaccini non erano stati effettivamente somministrati, ma un medico di Pesaro aveva emesso i certificati.
Durante l’udienza di ieri, sono state presentate le testimonianze dei carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Parma, che hanno scoperto la falsità dei documenti.
Il processo mira a stabilire la responsabilità dei genitori accusati di frode nella presentazione di certificati falsi riguardanti i vaccini dei loro figli.