
(ANSA) – BOLOGNA, 19 FEB – Il piano era di entrare in casa
indossando pettorine e distintivi di Polizia e Guardia di
Finanza, simulando una perquisizione, per poi immobilizzare una
coppia di coniugi e rapinarli. L’assalto è stato sventato dagli
investigatori della squadra Mobile di Bologna, che hanno
arrestato tre persone, tutti calabresi già con precedenti: un
42enne di Reggio Calabria, un 45enne di Crotone e un 29enne di
Soverato (Catanzaro).
Sono stati bloccati lunedì mattina nei pressi di un
condominio in zona Fossolo, dal quale si erano da poco
allontanati. Erano in possesso di pettorine e placche metalliche
con loghi e scritte di Polizia e Finanza, oltre a cappucci,
guanti, fascette in plastica e un rotolo di nastro adesivo. Con
sé avevano anche tre fogli, con falsa intestazione e logo della
Procura della Repubblica di Bologna, che riproducevano
fedelmente un decreto di perquisizione e di sequestro. Uno dei
documenti era compilato a mano con i dati di una coppia di
coniugi residenti nello stabile dal quale erano stati visti
allontanarsi pochi minuti prima di essere fermati dalla Polizia.
Le successive indagini hanno permesso di accertare che, nei
giorni precedenti, la collaboratrice domestica della stessa
coppia in due occasioni aveva sentito bussare alla porta tre
soggetti, che si erano spacciati per Finanzieri. La donna non li
aveva fatti entrare, spiegando di avere avuto queste indicazioni
dai proprietari, e il tentativo dei malviventi non era andato a
buon fine. I tre sono stati arrestati per il possesso di segni
distintivi contraffatti e denunciati per tentata rapina
aggravata in concorso. Arresti convalidati dal Gip che ha
disposto solo per uno dei tre il carcere, un altro è andato ai
domiciliari e per il terzo è stato disposto un obbligo di firma.
(ANSA).
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