Progetto Campo Reffi, la Cpt dà il via libera. Venerdì scorso la Commissione per le politiche territoriali ha avallato la riqualificazione.

tennis in cittàLonfernini: “Si tratta di un’operazione camouflage, un modo per mascherare l’attuale stato di degrado”.

Nei giorni scorsi avevamo parlato della possibile riqualificazione dell’area tra i parcheggi 6 e 7 in Città, in particolare nella zona cosiddetta Campo Reffi, dove attualmente sono presenti due campi da tennis (poco utilizzati), l’ex pista di pattinaggio, anch’esso, ormai poco utilizzato e un’attività commerciale privata.

Venerdì, il progetto di riqualificazione provvisoria – una sorta di tamponamento prima di un vero e proprio restyling totale, previsto già all’interno del piano progettuale delle opere pubbliche messo in opera dal governo e approvato nell’ultima seduta del Consiglio Grande e Generale- che in un primo momento sembrava una proposta soltanto delle associazioni di categoria, mentre, secondo quanto dichiarato da Teodoro Lonfernini (segretario di Stato al Turismo) “è nato un paio di mesi attraverso un importante confronto e un altrettanto prolifico contributo sia dei commercianti, in particolare dell’Usot, che delle istituzioni pubbliche”, è stato valutato dalla Cpt (Commissione per le politiche territoriali).

Il progetto, come abbiamo già illustrato su queste pagine alcuni giorni fa, è stato realizzato gratuitamente dall’architetto Marcella Michelotti su indicazioni sia degli operatori del centro storico che delle istituzioni competenti, Turismo e Territorio in testa. Il progetto è stato discusso circa un mese fa tra i commercianti di Città e le segreteria di Stato al Territorio e al Turismo, le quali hanno accolto di buon grado l’idea di riqualificare un’area che purtroppo, a causa di anni di incuria da parte anche delle stesse istituzioni, si è poco a poco degradata. Tra i promotori del progetto, il vice presidente di Usot Stefano Raggi, il quale ha affermato che si tratta di “un progetto per dare en- tro l’estate un volto presentabile alla zona che oggi è in forte stato di degrado.”

Il piano per la riqualificazione prevede in pratica due interventi sostanziali: la demolizione dei campi da tennis, sostituiti da un nuovo parcheggio e la ristrutturazione della pista di pattinaggio. Stando alle parole dell’architetto, l’intervento di riqualifica dell’area Campo Reffi si aggira attorno ai 60.000 euro complessivi e i lavori dovrebbero durare circa 4 giorni lavorativi. La parte più consistente della spesa riguarda la demolizione e la sistemazione della pista di pattinaggio, circa 40 mila euro, mentre per 20 mila euro per la realizzazione dei parcheggi.

Come dicevamo, per Lonfernini si tratta di “un’idea che è nata da un confronto tra operatori e segreteria di Stato dal quale è emerso il progetto. Tutto è nato da una semplice considerazione – spiega il segretario al Turismo – e cioè che ormai quella zona è diventato uno scempio pubblico e privato. Al progetto ci stiamo lavorando assieme agli operatori di Città ormai da un paio di mesi. Il progetto potrebbe essere un modo per ristabilire onore e dignità a un’area importante e storica per San Marino”. Lonfernini parla del progetto come di “un’operazione camouflage”, una maniera per mascherare lo ‘schifo’ con responsabilità, attraverso il contributo sia di istituzioni pubbliche che di enti privati, in questo caso, in particolare dell’Usot. ”Con poco lo riporteremo alla sua dignità”.

Lonfernini – segretario al Turismo con delega anche allo Sport – aggiunge che “l’anno scorso al centro sportivo di Fonte dell’ovo sono stati realizzati tre nuovi campi da tennis, proprio per prevenire un’eventuale demolizione dei due campi da tennis di Città. Anche la Federazione sammarinese tennis è d’accordo con noi. Dopo anni di discussione – prosegue – adesso siamo vicini alla riqualificazione di quell’area che sinceramente, ribadisco, fa schifo. In più ne va anche e so- prattutto per la credibilità del Pa- ese, visto che si trova in una zona altamente trafficata dai flussi turistici. Qualunque cosa faremo in quella zona, anche soltanto come intervento tampone, ci faremo un regalo. Poi, successivamente, la strada maestra sarebbe quella di trovare degli investitori seri che vogliano investire in quell’area, costruendo infrastrutture importanti che possano diventare vere e proprie attrattive turistiche, ovviamente, sempre all’interno di un progetto complessivo che il governo ha già presentato in Consiglio. “Venerdì – rivela Lonfernini – in Cpt (Commissione per le politiche territoriali) questo tipo di ragionamento non solo è stato fatto ma è stato anche condiviso, tanto che hanno dato mandato agli Uffici di progettazione di ripulire quanto prima l’area Campo Reffi e di proseguire con il progetto principale”.

Il via libera alla riqualificazione della suddetta zona di Città, stando alle parole di Lonfernini, sembrerebbe essere stata approvata e deliberata dalla stessa Cpt. Ora bisognerà passare dalle parole ai fatti, e i commercianti del centro storico aspettano “al varco” le promesse dell’Esecutivo, che se non mantenute rischierebbe di far degenerare una situazione già conflittuale tra gli operatori economici e le istituzioni. (…)

Francesco De Luigi, La Tribuna