
Quest’oggi, Giorgia Meloni ha pubblicato un post criptico sui social, condividendo uno scatto in cui campeggia la pagina di un’agenda con su una scritta fatta a penna dal presidente del Consiglio: “Pronti ad aprire gli appunti di Giorgia?“. Il taccuino del premier è corredato con un cordoncino in bella mostra con dei charms che compongono la scritta Giorgia. Impossibile per il momento capire cosa abbia voluto dire il premier con questo post ma è probabile che sia un modo per lanciare una nuova iniziativa utile a coinvolgere i cittadini sulle iniziative del governo, anche per raccogliere idee, suggerimenti e reazioni da utilizzare come bussola per il sentiment popolare.
Giuseppe Conte, che nell’attuale legislatura conta come il due di picche quando la briscola è a cuori e sei l’ultimo di mano, non ha perso tempo a ironizzare sul post di Giorgia Meloni, senza nemmeno capirne il senso: “Dopo l’agenda Draghi, l’agenda di Giorgia“. Quindi, Giuseppe Conte, ha proseguito il suo post con un insolito sarcasmo, segno che probabilmente ha cambiato social media manager nel tentativo di tornare a contare qualcosa. Seconfo il leader del M5s, il programma di governo del centrodestra capitanato da Giorgia Meloni avrebbe dovuto coincidere con quello del suo partito, i cui risultati sono stati ben evidenti a tutti durante i due anni di mandato. Un’ironia fuori luogo quella di Giuseppe Conte, che ora cerca di rialzare la testa dopo il sorpasso nei sondaggi ai danni del Partito democratico. Sondaggi che, però, risultano essere pressoché inutili in questo momento, considerando che il governo si è appena formato e non sono in vista nuove elezioni.
Giuseppe Conte sembra non aver mai finito la sua campagna elettorale ma Giorgia Meloni non sembra curarsi particolarmente di quanto dice il leader del Movimento 5 stelle e prosegue lungo la sua strada. D’altronde, gli impegni del suo esecutivo sono gravosi e il tempo da qui a fine anno è molto poco. Come ha spiegato in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica, infatti, ci sono la maggior parte degli obiettivi del Pnrr che devono ancora essere raggiunti. “Dei 55 obiettivi da centrare entro fine anno a noi ne sono stati lasciati trenta. Sono fiduciosa che recupereremo“, ha spiegato il premier. Giorgia Meloni, però, ha specificato: “Se qualcosa mancasse all’appello non sarebbe colpa nostra“.
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