E’ giunto il momento di dire basta – ci urla al telefono un residente di Murata – si è perso completamente il controllo del territorio e le infiltrazioni di persone sconosciute che non hanno legami nè di lavoro, nè affettivi, con San Marino, è ormai all’ordine del giorno: se ci sono poi i furti non dobbiamo stupirci”.
Si tratta spesso, ma non solo, di persone al seguito “Delle (pseudo)badanti” – dice sempre il cittadino di Murata – che si portano dietro altre persone, fra cui uomini che poi non hanno possibilità di lavorare, se non in nero, a San Marino”. Finchè si lavora nulla di male, ma l’impressione che si ricava è che in casi senza dubbio marginali ma significativi, la mancanza di un controllo effettivo, porta a sviluppare anche attività al limite del lecito, quando non del tutto illecite. “Le situazioni che conosco io personalmente – continua il cittadino di Murata – vedono un via vai di persone sconosciute che entrano ed escono dalle abitazioni. I controlli, per quanto ne so, sono stati fatti una volta sola e il risultato, ovviamente, non è stato ottenuto. Per ogni persona in regola – continua – ce ne sono almeno 10 abusive che vivono di espedienti, piccoli lavoretti quando capita, ma quando non capita bisogna egualmente mangiare ed allora si supera il confine del lecito”
“Prostituzione ?” – gli chiediamo. “Si, prostituzione”.