
(ANSA) – PALERMO, 23 OTT – Un paziente di 44 anni con
tetraparesi, paralisi di tutti e quattro gli arti, a causa di
una grave compressione del midollo cervicale si è rivolto al
dipartimento Rizzoli-Sicilia ed è stato operato dal direttore
della Clinica Ortopedica 1 del Rizzoli, Cesare Faldini, insieme
all’equipe del dipartimento di Bagheria, diretto da Giovanni
Pignatti.
La ricostruzione è stata fatta con l’utilizzo di una protesi in
titanio poroso stampato in 3D e con una placca. Dopo cinque ore
di lavoro di sala operatoria il paziente è stato risvegliato,
manifestando immediatamente la capacità di muovere braccia e
gambe.
L’intervento è stato svolto dopo un percorso diagnostico
rapidissimo. Oltre dieci i professionisti in campo tra
ortopedici, anestesisti, infermieri e tecnici. “Dopo i controlli
radiografici e il posizionamento dei controlli
elettrofisiologici per il monitoraggio della funzione del
midollo durante l’intervento, attraverso un accesso anteriore
abbiamo raggiunto la zona della compressione del midollo spinale
– spiega Faldini – Abbiamo rimosso un disco vertebrale ma il
midollo, ancora compresso, ha richiesto la rimozione anche di
parte di un corpo vertebrale e della quasi totalità della
vertebra superiore.”
Una Tac post intervento eseguita dal centro radiologico di Villa
Santa Teresa, la struttura presso cui ha sede il Rizzoli in
Sicilia, ha poi mostrato la riuscita ricostruzione vertebrale.
“Il paziente è stato dimesso – prosegue Faldini – Il recupero
del midollo spinale è lungo e faticoso ma ci sono già evidenti
segni di ripresa: si alza da solo, la sensibilità alle spalle e
agli arti inferiori sta tornando, sta recuperando bene anche
l’uso delle mani; con un’adeguata riabilitazione ci aspettiamo
un ulteriore miglioramento, anche se la vera importanza di
questo intervento è stata evitare l’evoluzione verso la paralisi
completa, inesorabile senza l’operazione in tempi celeri.”
(ANSA).
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