PROTESTA AIGA. SOLIDARIETA’ MORRONE (LEGA): CONTE E BONAFEDE INCURANTI DI FRONTE A PROBLEMI GIOVANI PROFESSIONISTI

Roma, 11 maggio. “Solidarietà all’Associazione italiana giovani avvocati (AIGA) che oggi ha manifestato a Roma per protestare contro la mancanza di ascolto da parte del Governo Conte e, in particolare, del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Diversi i temi sul tavolo. In primo luogo, il blocco ancora in essere dei tribunali e dell’attività della ‘giustizia’, nonostante l’avvio della cosiddetta ‘fase 2’. Una situazione di stallo che sta fortemente danneggiando gli avvocati, in particolare quelli più giovani. In secondo luogo, il trattamento riservato dal Governo ai giovani liberi professionisti, alcuni dei quali hanno ricevuto il bonus di 600 euro e null’altro, ma molti altri addirittura nulla perché al primo anno di attività professionale. C’è poi la questione della correzione degli scritti per l’abilitazione rimandata a data da destinarsi, come pure non è stato predisposto alcun calendario per gli orali della sessione 2019-2020, che non si sa neppure in quale forma saranno svolti. Buio totale, infine, per la sessione 2020-2021. Una protesta a 360 gradi, quella dell’AIGA, alla quale erano presenti sia il Presidente Nazionale dell’ Aiga Antonio De Angelis che il Presidente dell’ordine degli Avvocati di Roma Antonino Galletti, che descrive una situazione di grande preoccupazione per tanti giovani già professionisti o praticanti in procinto di sostenere gli esami di abilitazione che vedono compromessa l’attività appena intrapresa o rinviato sine die l’obiettivo per cui si sono tanto impegnati. Evidente la mancata comprensione del problema da parte del Governo che si dimostra ancora una volta a una distanza siderale dalla realtà quotidiana degli italiani”.
Lo afferma in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone, già sottosegretario alla Giustizia, che insieme ai parlamentari della Lega Turri, Bisa, Cavandoli, Saltamartini, Caparvi, Urraro e ai membri della commissione giustizia ha portato il proprio sostegno ai manifestanti durante la manifestazione in piazza Montecitorio.

 

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