Protezione Civile. Terremoto, esercitazione tra San Marino e Montefeltro: un successo la sinergia anti-sismica

Si è conclusa ieri, dopo quattro giorni di intenso lavoro sul campo, l’esercitazione sul rischio sismico ‘Eve-Montefeltro 2025’, che ha visto operare fianco a fianco la Protezione Civile di San Marino e quella dell’Agenzia Regionale dell’Emilia-Romagna. Un test su larga scala che ha simulato una forte scossa di terremoto per mettere alla prova procedure, sinergie e capacità di intervento, e che ha ottenuto un bilancio di pieno successo.

Lo rende noto il Servizio Protezione Civile sammarinese in un comunicato in cui esprime “grande soddisfazione per l’ottima riuscita” dell’iniziativa. L’esercitazione ha preso il via giovedì scorso, quando lo scenario simulato ha previsto il crollo di un aggregato edilizio nel territorio della Repubblica. L’allarme ha immediatamente attivato tutte le componenti del sistema di emergenza del Titano, dalle strutture operative alle funzioni di supporto previste dal Piano di Emergenza, coinvolgendo anche i volontari.

Dalla simulazione sul Titano, l’esercitazione si è poi spostata a Montecopiolo, nell’area individuata come epicentro del sisma. Qui, in località Madonna di Pugliano, è stata allestita un’area di accoglienza per la popolazione, in una complessa operazione gestita in stretta sinergia con il Coordinamento Provinciale delle associazioni di Volontariato di Rimini.

Il culmine del confronto si è avuto sabato scorso con un workshop e un debriefing tecnico nei locali del Comune di Montecopiolo, alla presenza del Vice Prefetto di Rimini, dei sindaci dei comuni coinvolti e dei vertici delle due Protezioni Civili. Ieri, domenica, l’ultimo atto con lo smantellamento dell’area di accoglienza e il rientro di tutti i volontari.

A testimoniare l’interesse per l’evento, anche una delegazione di funzionari giapponesi, esperti nella gestione del post-emergenza, che hanno partecipato come osservatori a tutte le fasi. I tecnici nipponici si sono detti “favorevolmente colpiti dal sistema di Protezione Civile, in particolare dall’organizzazione del campo di accoglienza”.

L’iniziativa, conclude la nota della Protezione Civile, ha confermato la perfetta integrazione tra il sistema sammarinese e quello italiano. Un plauso speciale è stato rivolto al mondo del volontariato, “che ancora una volta si è distinto per passione, professionalità e per la straordinaria capacità di trasformare ogni singola fatica in un momento di aggregazione, supporto e solidarietà”. Un’esperienza fondamentale per affinare metodi e procedure e poter fronteggiare al meglio qualsiasi reale emergenza.