Proud to be Sammarinian – Fiero di essere Sammarinese!!!

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  • 10 commenti su “Proud to be Sammarinian – Fiero di essere Sammarinese!!!”

    1. Cara Sylviane, la colpa non e del popolo sammarinese….ma di tutti quelli che hanno fatto credere a questo popolo che la luna era quadrata….!

    2. si jeanmarc ma anche tutti i pregiudizi che ci sono su di me….non li accetto….sempre sammarinesi le hanno fatti ..

    3. Caro direttore, ho avuto l’avv. Alessandro Petrillo che non vuole più difendere persone a San Marino perchè NON PUO’ FARE IL SUO LAVORO.
      Dici che non faccio nulla. Ti rimando alla mia pagina e leggi bene tutte le date. Prima domanda di rebvisione 30 MAGGIO 2000 il Tribunale per 7 lunghi anni NON a MAI risposto perchè????????????

      SONO IN ATTESA DI AVERE RISPOSTA ALLA QUERELA NULLITATIS FATTA DALL’AVV. PETRILLO (Italiano) in data 6 febbraio 2008………………………………………………………

      08/02/2000 – La Corte Europea dei Diritti Umani condanna la Repubblica di San Marino per ingiusto processo alla cittadina sammarinese SYLVIANE STEFANELLI ……….16 giorni dopo……
      24/02/2000 – La Repubblica di San Marino con Legge n. 20 impedisce la riapertura del processo che contrasta quanto sottoscritto solo il mese prima al Comitato dei Ministri di Strasbourg con la “Recommandation R(2000)2.
      30/05/2000 – Presentato domanda di Revisione.
      29/06/2003 – La Repubblica di San Marino con Legge n. 89 preclude, attraverso provvedimenti discriminatori e personalizzati, di esercitare il sacrosanto diritto di revisione.
      01/12/2005 – La Repubblica di San Marino con la Legge Foschi n. 172 inserisce la revisione ai 2 esclusi dalla Legge 89/2003.
      12/06/2006 – Con Decreto motivato, la domanda di revisione del 30/5/2000 è resa innamissibile dal Giudice Canestrari.
      05/10/2006 – Presentato nuovo ricorso di revisione in base alla Legge172/2005 con obbligo di versare al Tribunale €. 1.178 per commissioni.
      18/01/2007 – Il Giudice per i Rimedi straordinari in materia penale accoglie il ricorso presentato il 05/10/06 REVOCA la sentenza di condanna il 31/10/1996 dal Giudice NOBILI e dispone la trasmissione di tutti gli atti del fascicolo processuale dopo 15 anni, nuovamente al Giudice delle Appelazioni penali affinché sia celebrato un nuovo processo
      11/10/2007 – Prima ed unica udienza della durata di 1 ora e 5 minuti, per la revisione del Processo Penale n. 38
      08/01/2008 – Il Giudice Brunelli conferma la Sentenza di condanna, dopo 12 anni, del Giudice Nobili sempre senza vedere in volto né ascoltata sottoscritta.
      06/02/2008 – Presentato ricorso Querela Nullitatis al Giudice Stefano Canestrari NESSUNA RISPOSTA a tutt’oggi 30/11/2008.
      nni NON a MAI risposto perchè????????????

    4. TIERCE ecco cosa scritto il Console BUONA LETTURA DIRETTORE……

      Parla il console di Francia a San Marino

      lunedi 10 marzo 2008

      Il casa Tierce è ancora irrisolto: Nonostante il francese residente sia stato assolto dalle accuse, ancora da parte dello stato di San Marino non è stata fatta alcuna proposta pe riparare al grave errore giudiziario. “Un affare che dura da troppo tempo. Il processo, la condanna per truffa con diversi gradi di processo. La Corte europea di Strasburgo che sanziona il processo di San Marino non valido, non equo e non fatto seconda le norme europee dei Diritti dell’Uomo che pur San Marino ha sottoscritto. Infine l’assoluzione piena da parte del Tribunale di San Marino attraverso i diversi gradi di giudizio nelle sue parti: penale, civile. Fino ad oggi 18 anni. No so se vi sembrano pochi”. .

      . Cosi si esprime il Console onorario di Francia a San Marino, Felice ‘Chiaruzzi.
      Nonostante Tierce abbia avuto ragione, ancora non è finita… ”
      No, non à finita – dice Chiaruzzi – manca il riconoscimento morale e finanziario che può venire nella nostra legislazione sola con atto governativo’.
      Ma…
      .
      “Qui il francese dichiarato innocente ha subito ancora un inciampo, une scoglio, una barriera da superare. Allora mi chiedo se un Console onorario ha un ruolo in questa situazione, Tre motivazioni si impongono alla mia attenzione: Il casa umano e l’ingiustizia, la diplomazia e la politica. Primo, non si può prescindere dal casa umano di una famiglia che si trova in difficoltà e che cerca da 18 anni di ritrovare la sua stabilità perduta.. .”

      Poi, dal punto di vista della giustizia?
      “Una ingiustizia non ancora riparata à un fatto grave da essere sentito da tutti i cittadini, un fatto collettivo della Democrazia che è la base del vivere sociale e di cui tutti siamo responsabili. Nonostante le sanzioni della Corte Europea dei diritti dell’uomo e l’assoluzione piena del tribunale di San Marino questa concliusione non è ancora avvenuta”. .
      E’ colpa della politica?
      “Quello della politica è il terzo nodo. Una buona immagine politica implica il dialogo e l’attenzione con il Paese di provenienza di questo cittadino. Una posizione che si può pretendere par la difesa dei nostri cittadini all’estero, ma che deve avere lo stesso rapporto da noi, la cosiddetta reciprocità di trattamento. Ne va dell’immagine dei nostro Paese particolarmente nel contesta europeo e soprattutto in Francia dove la democrazia e le libertà sono i principi fondanti da cui ha avuto origine la patria dei diritto”

      Ma a livello diplomatico ci sono state prese di posizione anche dirette…
      “Si, la Francia attraverso gli ambasciatori degli anni dal 2000 ad oggi, più alcuni ministri e senatori diplomatici di vario grado e rappresentanti dei francesi all’estero sono intervenuti più volte.

      Non si contano gli incontri, le lettere ufficiali di questi esponenti di una grande tradizione diplomatica e democratica”.
      ln che modo è intervenuta la Francia per difendere questo concittadino?
      “Le loro argomentazioni partono dalla sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo per giungere all’assoluzione piena dal tribunale di San Marino sia sul piano penale che civile. Ora, non pretendo di conoscere tutti i risvolti in sede diplomatica, ma ritengo che delle risposte adeguate debbano arrivare.
      Risposte adeguate, cioè, alla statura diplomatica delle persone che hanno posto le questioni. Queste personalità sono naturalmente sensibili alle attenzioni formali: picchetto d’onore, pranzi ufficiali e molto rispettose della nostra autonomia e entità statuale, ma chiedono l’applicazione di un diritto e il rispetto di un principio che va oltre il caso umano pur importante”.

      L’attesa è comunque lunga, forse si ha paura di perdere la sovranità, cedendo alle istanze della Francia?
      “Diciotto anni di attesa per avere giustizia non sono pochi. ln ogni caso nulla toglie alla nostra tradizione di autonomia e di indipendenza. Accettare le ragioni della Francia e cercare un accordo, al contrario, è necessario per il riconoscimento di San Marino come un Paese sovrano di grandi dimensioni, capace di riconoscere i propri eventuali errori e di porvi rimedio nell’ambito della giustizia”.
      Perché, allora, sembra che San Marino non possa chiudere questa questione?
      “Questa è una domanda che mi pongo, con molti altri concittadini. Se pensiamo alle molte firme di sostegno a M. Tierce che non sono solo di chi è vissuto in quel Paese, in Francia, ma molte firme sono di cittadini sammarinesi che lo conoscono e che lo salutano amichevolmente per strada”.

      Peraltro mi pare che i rapporti tra San Marino e Francia siano sempre stati buoni, anche alla luce del fatto che molti sammarinesi sono emigrati e sono stati ben accolti in Francia.

      “La diplomazia francese stabill una agenzia consolare a San Marino, che fece seguito alla nascita dell’associazione culturale San Marino-Francia, questa nata per volontà dei concittadini vissuti in oltr’Alpe. Questo ha ancora incrementato i legami che oggi sono di grande collaborazione con la sezione consolare dell’Ambasciata”

      Ma questo, alla luce di quanta sta accadendo, è ancora un segno politicamente valido di amicizia?
      Questa resistenza alla soluzione di annose situazioni, non si scon.tra con questa antica tradizione di amicizia?

      “Questa è una domanda che anche io, sammarinese nato in Francia, mi pongo. E anzi credo che il sentimento che debba prevalere e valga per ognuno, è quello della giustizia. La fredda chiusura che c’è su questo caso, mi procura un profonde disagio. Una chiusura sproporzionata alla vicenda, alla nostra storia che è sempre stata di pacifica convivenza.
      Citero brevemente l’emigrazione tra le due guerre. I nostri emigrati dopo la chiusura della via per gli Usa a causa della depressione, si rivolsero in gran numero alla Francia. Un paese che: gin ragione della sua protezione sociale aveva resistito meglio di altri alla crisi” seconda l’economista Galbraith. II lavoro è uno scambio, à vero. Cio non toglie che i nostri lavoratori appresero metodi di lavoro avanzati per l’epoca e presero coscienza di organizzazioni operaie e sociali e che saranno poi alla base della continuazione e dei mantenimento dell’ideale di.libertà e di democrazia che porteranno con sé, al loro rientro in patria”.

      E la vicenda specifica di Tierce?
      “Una vicenda che ha coinvolto la famiglia, con lo sciopero della fame e tutte le vicissitudini che Tierce ha subito e alle quali ha reagito con forza e con dignità, ma non è questo il punto”.

      Quai è?
      “II punta è la giustizia e il riconoscimento del diritto alla piena riabilitazione e, diciamolo, al risarcimento. La Francia ce lo chiede, la Francia dei diritti dell’uomo, ma ce lo chiede anche la nostra tradizione e infine la nostra emigrazione in quel Paese.
      Bisogna accettare la sconfitta, se di questo si tratta, abbiamo perso ma questo può essere il principio dei rinnovamento, riparare all’errore per mostrare ad altri e a noi stessi le virtù dei padri e la validità delle parole che sono ai nostri confini. Le parole di un diplomatico francese emerse negli incontri relativi a que­sta vicenda sono embematiche: ‘La battaglia di uno è una battaglia per tutti’, anche per i sammarinesi”.

      La battaglia di giustizia di uno è una battaglia per tutti, anche sammarinesi

    5. “si jeanmarc ma anche tutti i pregiudizi che ci sono su di me….non li accetto….sempre sammarinesi le hanno fatti ..”

      Sylviane, ripeto :
      Quando uno (o una) e sicuro della sua onesta se ne deve fregare di quello che puo pensare la gente….so che non e facile ma se mi posso permettere ti citero questa “bellissima” battuta molto concreta del General Charles de Gaulle :
      “on est sali que par la merde”….!

    6. direttore (autore) dice:
      E…Tierce a che punto è?

      Caro Direttore, Tierce sta bene per fortuna…malgrado l’eta non ha ancora i capelli bianchi !…. ma una cosa e certa, non perdonnera mai la vergognosa “caccia alle streghe” contro la sua persona, la sua famiglia, la sua società….una delle poche (non l’unica) che lavorava onestamente nel campo automobilistico.
      La palla e nelle mani dello Stato….non posso purtroppo aggiungere niente altro…Tierce non mi ha autorizzato…

    7. direttore (autore) dice:
      Si ok..ma ti conviene andare avanti, sceglierti un avvocato italiano e farti giustizia. Ma occorre rimboccarsi le maniche e darsi da fare. La protesta è giustissima ma occorre provvedere ad effettuare azioni -,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,

      direttore allora ha letto …tutto ……………quello che Lei chiede GIA’ FATTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!La mia odiessea a ormai 17 anni ANNI ANNI e non 15 mesi come MS!!

    8. Hai ragione Sylviane…..une bella differenza…cè !
      17 anni d’una vita non sono 15 mesi….!
      Courage…

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