Provincia di Rimini. Cacciatori impallinata da una raffica di multe

fucileQUESTA VOLTA a finire impallinati
sono stati i cacciatori. Una trentina quelli nel mirino della Provincia che li ha multati – cifre tra i 100 e i 250 euro – per varie violazioni. Verbali ‘sul campo’, soprattutto in Valmarecchia e Valconca. Il grosso delle multe riguarda l’utilizzo da parte dei cacciatori di richiami vivi, ovvero di volatili catturati e tenuti in gabbia per attirare uccelli delle stesse specie, e fare fuoco. Altre le violazioni, come quella a carico di un 46enne santagatese che esercitava la caccia al cinghiale con carabina Winchester a pochi metri dalla strada provinciale Ponte Messa a Sant’Agata Feltria. Insomma, a due passi da automobilisti e ciclisti che rischiavano di essere scambiati per cinghiali e presi a fucilate. Multa di 206 euro. Stessa sanzione e simile motivazione a carico di un cacciatore 80enne di Talamello. Anche lui impegnato con carabina Winchester nella caccia al cinghiale, a Casteldelci, ma ancora più vicino alla strada rispetto al collega.
Anzi – si legge nell’ordinanza della Provincia – addirittura sulla carreggiata. Il cacciatore aveva poi sostenuto che si trattava di un semplice sentiero «percorribile solo con fuoristrada». Documenti alla mano, la Forestale ha dimostrato il contrario.

Il Resto del Carlino