PSD: GOVERNO ALLE CORDE, BATTUTO SU UN DECRETO E RISICATO SU ALTRI

Con il calore estivo, alla luce della situazione economica sempre più critica, con l’esaurimento prolungato di ogni relazione politico-istituzionale con la Repubblica Italiana, il Governo e la maggioranza dimostrano di essere sempre più vicini alla loro liquefazione.
Dopo le numerose votazioni sulla legge sulle licenze e sul commercio in cui la maggioranza ha ottenuto solo 22 voti, un solo voto in più dell’opposizione, analogo risultato (26/25) si è verificato sulla votazione del decreto sul regolamento per la rete di telecomunicazioni pubblica e successivamente nella votazione di un ulteriore decreto sull’accesso all’insegnamento, il cui effetto era quello di far compiere un balzo in avanti di ben 28 posizioni ad un congiunto diretto di un Segretario di Stato.
La maggioranza invece è andata addirittura sotto nella votazione di un emendamento del PSD poi approvato, mirato a sostituire la presenza impropria nella Commissione Tecnica Moneyval del Coordinatore di Polizia, prevista inizialmente dal testo del Governo con la presenza dei Comandanti delle Forze di Polizia.
Mentre cresce la preoccupazione delle imprese, dei lavoratori e di tutti i cittadini circa le prospettive confuse e cieche in cui sta scivolando il Paese, il Governo, invece di lavorare per garantire soluzioni urgenti e risolutive dei nodi che impediscono lo sviluppo e la ripresa del sistema economico, resta sempre più alle prese con le proprie divisioni e la propria debolezza politica, che denotano sempre più chiaramente l’inadeguatezza rispetto all’emergenza che sta attraversando il Paese.