PSD: ridicolizzati da questo Governo

Oramai siamo abituati ad essere quasi ridicolizzati diciamo, da questo Governo che nasconde al Consiglio Atti Vitali per la Repubblica, per la difesa della Sovranità e dell’Economia stessa della Repubblica.

Persino dalla stessa maggioranza è stato denunciato più di una volta, di ritrovarsi il fatto compiuto, compiuto dal Governo, a propria insaputa. Alcuni Consiglieri della stessa maggioranza hanno lamentato più volte di non conoscere Testi di Accordi fondamentali per questo Paese.

Recentemente in Conferenza Stampa il Governo ha sostanzialmente garantito che i Conti Pubblici sono in linea alle previsioni di Bilancio dell’anno corrente, e che le preoccupazioni della cittadinanza rispetto al timore di rischi e difficoltà nell’erogazione dei pagamenti sono fuori luogo…Infatti pochi giorni fa affermava letteralmente l’Esecutivo<… la grave crisi in atto ci preoccupa, soprattutto per gli aspetti legati all’occupazione, alla cassa integrazione ed alla contrazione del settore imprenditoriale. Ad essa si aggiunge la particolare situazione del mondo bancario, che ha subito le conseguenze dello scudo fiscale e le problematiche non ancora chiuse con l’Italia. Tuttavia, il deficit di bilancio ha corrisposto alle previsioni, così come la contrazione delle entrate tributarie indirette e, prevediamo, anche di quelle dirette…agiremo pertanto, sia attraverso una politica di contenimento delle spese, per quanto possibile, che attraverso un costante monitoraggio mensile dello stato delle entrate e delle uscite…la crisi dunque preoccupa il Governo e lo impegna a porre in atto in tempi brevi il nuovo progetto economico ma sono inutili ed infondati gli allarmismi>.

Ecco, sono proprio certe rassicurazioni al cloroformio, senza uno straccio di dato, che inducono non solo noi del PSD, ma come vediamo oggi su questa Piazza, i sammarinesi a reagire, a voler conoscere, ad esigere trasparenza e chiarezza…chiarezza sullo stato dei Conti Pubblici e della situazione economica più in generale, maggior attenzione sui redditi bassi, sui mancati contratti, sulla disoccupazione, maggior impegno per il nostro futuro ecc… problemi seri, serissimi, sui quali il Governo, oramai palesemente, non vi pone l’attenzione dovuta.

Nel corso di questa Legislatura questo Consiglio non ha mai avuto l’occasione di svolgere una discussione vera sulla crisi economica, probabilmente l’unica volta è avvenuta quando abbiamo varato la Legge sugli Ammortizzatori Sociali, giunta in Aula “leggermente in ritardo”…

Il risultato quindi di questa superficialità che giustifica naturalmente i timori che ho appena menzionato, non poteva essere che la confusione, il tracollo del sistema economico e produttivo, l’approssimazione di tutta l’attività di Governo, e la nebulosità della situazione contabile pubblica.Ed è su questa che vorremmo evidenziare alcune cose, e presentare un ODG.

Già nel Dibattito dello scorso dicembre sulla Legge di Bilancio, avevamo fatto notare come il Governo nell’intento di far sembrare meno negativa la situazione di quanto già lo fosse, fece un po’ come il Duce che era costretto a spostare aerei e carri armati da una manifestazione all’altra per far credere agli avversari di avere un esercito molto ben armato…oggi noi del PSD non ci limitiamo solo a denunciare questo, oggi vogliamo delle risposte precise.

I sammarinesi vogliono delle risposte precise, i sammarinesi che hanno sempre mostrato di saper uscire dai momenti di difficoltà, ebbene queste persone chiedono soltanto che il Governo non giri la testa dall’altra parte, che li ascolti e che con senso di responsabilità e per il bene comune agisca e quindi si ponga al servizio dei propri cittadini, ed un atto di responsabilità certamente sarebbe quello di dire con precisione, dettagliatamente, quale sia appunto, il reale stato della finanza pubblica.

Non potete proseguire negli annunci, non è più il tempo, serve una relazione circostanziata e reale sullo stato delle casse, sui flussi finanziari dallo Stato alle banche, nelle banche, serve sapere il punto sulla riserva obbligatoria per le banche, sul gettito delle entrate tributarie…insomma è ora di osare, nel senso che è ora di pronunciare la fredda verità dei numeri, anche se questa fosse penalizzante ed ostile nei giudizi di questo Governo.

E’ ora di capire a quanto ammonta la diminuzione o il crollo delle entrate fiscali, del PIL, della produzione, dei prestiti, dei consumi, della crescita del potere d’acquisto dei salari.

E’ ora di capire a quanto ammonta l’incremento del debito, della spesa pubblica, della spesa primaria corrente, della pressione fiscale, della disoccupazione.

Dobbiamo dire le cose come stanno, dobbiamo dire che San Marino è in profonda recessione, e che alla luce delle novità introdotte dalle scelte di politica economica, fiscale e finanziaria ed anche in relazione alle poco ben auguranti trattative con la Repubblica Italiana, la nostra economia non sarà più quella di prima.

Certamente l’origine è la crisi globale, ma è anche colpa dell’incapacità di questo Governo di saperla affrontare sin dall’inizio dopo che aveva detto, non appena insediatosi, di essere stato il primo e l’unico ad averla prevista ed essere il solo capace di migliorare se non normalizzare il rapporto con lo Stato italiano (alla faccia!)

Quindi, è anche colpa della vostra incapacità di trovare una linea di rilancio, ma soprattutto, ed è cronaca di questi giorni, di queste settimane, colpa di una gestione disastrosa degli Accordi economici, bancari, finanziari e fiscali con l’Italia, e da una conduzione disgraziata dei rapporti con la stessa, ma ne parleremo nel comma apposito…

Non è demagogia politica la nostra…Non è pessimismo, è la preoccupazione data da elementi reali.

Dobbiamo sapere dunque nei minimi dettagli tutto questo per porre la massima attenzione sugli effetti e le ricadute che potrebbero esserci in un momento così delicato e complesso.

Nessuno fa miracoli, ma questa strada del non intervento, questa strada dell’edulcorazione, al di là delle polemiche, ci sta portando per un sentiero inevitabile, che è quello della stagnazione, di nessuno stimolo all’economia reale e della crisi della finanza pubblica.

Per questo ragioni presentiamo il seguente ODG:

Ordine del Giorno

In relazione al momento di profonda emergenza che il sistema economico sammarinese sta attraversando;

alla luce delle novità introdotte dalle scelte di politica economica, fiscale e finanziaria anche il relazione con le trattative con la Repubblica Italiana;

in considerazione degli effetti diretti ed indiretti che tali nuovi elementi stanno provocando sugli introiti del bilancio pubblico, sia per quanto riguarda il sistema bancario  che l’intero sistema produttivo;

viste le scelte di rigore economico che tale nuova situazione imporrà;

tenuto conto dell’esigenza diffusa nel Paese e tra i cittadini circa lo stato della finanza pubblica;

il Consiglio Grande e Generale

impegna

il Governo a rilevare ed a mettere a disposizione con sollecitudine attraverso la Direzione della Finanza Pubblica, l’Ufficio Generale Contabile e la Banca Centrale:

lo stato consolidato dei conti pubblici del settore pubblico allargato;

l’indebitamento ed in genere gli impegni finanziari dello Stato;

i crediti dello Stato e degli enti non riscossi nei termini previsti;

l’andamento delle voci di entrata, a consuntivo, degli ultimi tre esercizi incluso il 2009;

l’andamento delle voci di uscita, a consuntivo, degli ultimi tre esercizi incluso il 2009;

l’andamento della liquidità e della situazione di cassa per il 2009 e per il primo trimestre del 2010;

la specifica situazione dei flussi di imposta monofase per gli esercizi 2008 e 2009;

la specifica situazione delle entrate per imposta speciale di bollo sulle provvigioni e delle ritenuta alla fonte del 15% sulle prestazioni di lavoro autonomo di cui all’articolo 39 della legge sull’IGR.

Alla luce dei dati rilevati, il Consiglio Grande e Generale si impegna ad inserire sin dalla prossima seduta consiliare un apposito comma che preveda un dibattito sul tema e la costituzione di un Gruppo di Valutazione dei dati di bilancio allo scopo di  seguirne l’andamento e l’equilibrio in prospettiva.

San Marino, 28 aprile 2010