PSD: CATTIVE INTENZIONI SUI CORPI DI POLIZIA

Il Segretario di Stato agli Affari Interni e la sua collega agli Esteri fin dall’inizio della legislatura si sono date un gran da fare per cercare di rimuovere il Comandante della Gendarmeria al quale viene riconosciuta, dentro e fuori i confini,  la correttezza, la personalità cristallina, la specchiata onestà, la fedeltà alla Repubblica, la  professionalità.

E’ bene ricordare che  il Consiglio Grande e Generale ha per ben tre volte sconfessato le due Segretarie di Stato nei loro tentativi.
La prima volta, di fronte alla volontà del Segretario Mularoni di non riconfermare l’incarico al Comandante della Gendarmeria, il Consiglio Grande e Generale ha approvato la nomina con ben 46 voti favorevoli.
La seconda volta, in fase di approvazione del Decreto per dare vita al Gruppo di Lavoro “Moneyval”, quando le due avevano architettato di escludere il Comandante della Gendarmeria  sostituendolo con il Coordinatore Riccio, il Consiglio Grande e Generale le ha sconfessate ancora una volta ed ha approvato un emendamento che escludeva Riccio e reinseriva i Comandanti dei Corpi.
La terza occasione si è presentata in sede di Commissione Consiliare Affari Esteri che, contrariamente alla posizione espressa dal Segretario Mularoni, ha approvato un ordine del giorno che ha istituito una Commissione di Indagine sulle minacce rivolte da Riccio a Zechini, vicenda incredibile e gravissima, che le due Segretarie volevano assolutamente insabbiare.

Anche da parte Italiana giungono numerosi segnali che testimoniano la considerazione e la stima di cui gode il Comandante della nostra Gendarmeria. Ultime testimonianze in ordine di tempo la promozione del Colonnello Zechini, avvenuta recentemente, unitamente alla vicenda della estorsione nei confronti di un imprenditore sammarinese, dove il Pubblico Ministero di Treviso unitamente alla Guardia di Finanza, hanno apprezzato l’efficacia dell’azione intrapresa dal Comandante Zechini in stretta collaborazione che ha consentito di portare a termine una complessa operazione che si è conclusa felicemente e dove la Gendarmeria sammarinese ha contribuito brillantemente mostrando professionalità,  riservatezza, affidabilità.

Nonostante tutto questo  continuano i tentativi di cercare di emarginare o allontanare il Comandante Zechini. L’ultima della serie l’ idea di unificare i Corpi di Polizia spacciandola come un banale accorpamento di uffici pubblici.
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici chiede ai Segretari di Stato di smettere, una volta per tutte, di “giocare”  in questo modo con le istituzioni, e ricorda loro che la pluralità dei  Corpi di Polizia è segno di maggiore  equilibrio,  di maggiore sicurezza e garanzia democratica, indispensabile nel nostro come in tutti i Paesi.
Il PSD chiede ai Segretari di Stato ed al Governo di abbandonare il disegno scellerato di importunare il Comandante della Gendarmeria che rappresenta un baluardo per l’intera popolazione e si dedichino alle vere emergenze che il Paese sta attraversando..