Nel momento in cui aumentano le incertezze sul futuro del Paese e si diffondono le inquietudini tra i cittadini, il PSRS esprime profonda preoccupazione per l’atteggiamento contemplativo del governo che non ha un progetto, neppure per il settore finanziario e creditizio sempre più in difficoltà anche in seguito agli ultimi accadimenti. Evidenzia, altresì, l’azione confusa ed inadeguata di Banca Centrale che annaspa tra eccessi di rigore ingiustificato ed eccessi di permissività riprovevoli dimostrando di non essere in grado di guidare il sistema con competenza, con imparzialità, con prudenza e con buon senso come invece il ruolo istituzionale richiede.
Il risultato negativo dell’occupazione delle istituzioni da parte del governo è sotto gli occhi di tutti. E’, dunque, necessario che sia il Consiglio Grande e Generale a prendere in mano le redini della situazione, pretendendo dal governo un riferimento dettagliato e definendo gli indirizzi generali per la gestione di un settore fondamentale dell’economia sammarinese.
Nei momenti più difficili della sua storia, la nostra Repubblica ha sempre chiamato i sammarinesi a decidere il suo destino; non certamente fenomeni strapagati paracadutati dall’esterno su indicazione di gruppi più o meno segreti che agiscono nell’ombra e guardano a San Marino come una merce in saldo stagionale.
E’ora che i sammarinesi riprendano in mano il loro futuro avviando il riscatto, facendo pulizia e determinando un netto cambiamento.
Ufficio Stampa PSRS
