Socialriformisti S.Marino: via i raccomandati della pubblica amministrazione
“Disoccupati a quota 745, 243 aziende chiuse: il governo è fermo”
SAN MARINO– Un esecutivo incapace di affrontare la crisi, autoreferenziale e sorretto solo dalla legge elettorale. Insomma “il governo è un ossimoro”. L’impietoso giudizio sul Congresso di Stato del Partito socialista riformista sammarinese, ribadito alla stampa presentando la prossima conferenza pubblica di giovedì 11 marzo in cui i consiglieri del partito risponderanno alle domande dei cittadini sulle emergenze del Paese, troverebbe per Andreoli e compagni una conferma negli impietosi numeri della crisi sul Titano, che il governo non affronta neppure nel modo più diretto, cioè “tagliando” nella pubblica amministrazione, meta negli ultimi anni, attacca Alfredo Manzaroli, di “folli assunzioni di raccomandati”.
Al 31 gennaio, illustra il capogruppo Paolo Crescentini, sono 243 le aziende che hanno chiuso, mentre 894 hanno chiesto la sospensione della licenza. Tutto ciò si traduce “in un maggior numero di disoccupati e di ricorso alla cassa integrazione: 745 i primi e 1.973 le persone in cassa integrazione”. È possibile “uno scontro sociale senza precedenti e il governo è fermo, senza un progetto di rilancio del sistema Paese. Va avanti a slogan per tranquillizzare l’opinione pubblica e dimostrare all’Italia che qualcosa si muove”, tuona Crescentini. La strategia è quella dello “scontro contro tutti e tutto”, ma è giunto il momento di “cambiare i metodi e ripristinare la dialettica democratica, fare le riforme e rinnovare la classe dirigente”.
Il Psrs attacca dunque a testa bassa, ma “senza chiedere la testa di nessuno”, chiarisce subito il consigliere Federico Pedini Amati: “Nel Patto ci sono forti fibrillazioni, ma noi restiamo nel nostro ruolo di opposizione e valutiamo l’operato del governo delle meraviglie”. Che “è pari a zero, in un anno e mezzo non hanno fatto nulla”, se non raccontare “bugie e favole”. I fatti parlano chiaro: assedio della Guardia di finanza e della Polizia stradale, “situazione catastrofica con l’Italia”, nuovo presidente di Banca centrale nominato in tutta fretta e senza confronto, “si rischia di essere ripetitivi”. Purtroppo però, ribadisce Pedini Amati, “ai confini la situazione è grave: non possiamo permettere alla Guardia di finanza e all’Italia di trattarci così”.
“Altro che neve fuori stagione, qui nevica da agosto”, ricorre all’ironia il consigliere Alfredo Manzaroli, pronto assieme agli altri colleghi di scranno a illustrare giovedì sera il progetto del partito, San Marino 2013, e a rispondere alle domande dei cittadini. “Il rinnovamento politico parte da una classe dirigente nuova e da una rinnovata consapevolezza della nostra sovranità, che ora è come data in appalto”, spiega poi il consigliere, dettando un paio di suggerimenti al governo: occorrono in primo luogo “grossi tagli nella Pubblica amministrazione: è una risorsa, ma negli ultimi anni sono state fatte folli assunzioni di raccomandati in ogni settore”. Nel lungo periodo occorre invece trovare “un sistema per fare cassa”, intervenendo sull’eccessiva burocratizzazione, sulle liberalizzazioni, e incentivando le imprese. “La politica- conclude deve fare il suo ciclo: questo esecutivo non è stabile, sta su per la legge elettorale, è un ossimoro, non un governo”. Intanto il numero di tessere socialriformiste sta per sfondare quota 600.
