Pugilato: D’Ambrosi, da noi qualità e massimo sostegno a base

(ANSA) – ROMA, 29 DIC – “Siamo alla conclusione di un anno
straordinario in cui abbiamo triplicato l’attività, lottato,
sofferto e vinto insieme ai nostri atleti, tecnici, dirigenti e
tutti gli addetti ai lavori, ottenendo risultati eccezionali.
    Gli obiettivi istituzionali conseguiti e sui quali il consiglio
federale incentrerà il 2023 sono tre”. Con la fine del 2022 il
presidente della federboxe (Fpi) Flavio D’Ambrosi fa il bilancio
su ciò che ha significato, per la sua disciplina e per la
federazione, l’anno che sta per chiudersi.
    “Il primo è l’incremento quantitativo, ottenuto attraverso
un’ottima promozione, che ha portato il movimento pugilistico
nazionale a 60.000 tesserati – dice ancora il presidente della
Fpi -, oltre 1.040 società affiliate, più di mille eventi
pugilistici e circa diecimila match svolti. Le palestre sono
sempre più affollate da amatori, e stiamo lavorando per
incrementare anche l’attività aperta ai diversamente abili”. “E’
in forte crescita anche il pugilato giovanile – aggiunge -, con
7.896 tesserati dai 6 ai 12 anni”. “Il secondo obiettivo
raggiunto – spiega – è la qualità del movimento tradotta in 94
podi nel pugilato olimpico da Tokyo 2020, tra Europei e Mondiali
Iba, assoluti e di categoria, maschili e femminili, con 13
medaglie d’oro, 14 d’argento e 32 bronzi conquistate nel 2022,
tra cui sono da annoverare, verso Parigi 2024, i campioni
europei e vicecampioni mondiali Irma Testa e Aziz Abbes
Mouhiidine. Da otto anni non salivamo sul podio mondiale ed era
dal 1926 che non riportavamo a casa sette medaglie agli Europei
Maschili. Non siamo stati da meno sul fronte del Pugilato Pro
dove vantiamo attualmente cinque campioni d’Europa”.
    Attraverso una politica sportiva manageriale è stato centrato
anche il terzo obiettivo: “L’avvicinamento dei mass media – dice
D’Ambrosi -, che hanno ritrovato l’entusiasmo verso i guantoni,
è avvenuto con un costante lavoro di comunicazione. E la
visibilità non è certo mancata grazie alla trasmissione di 15
eventi Pro di livello e degli Assoluti di dicembre su canali
televisivi e digitali. Ora i risultati positivi del 2022 devono
essere uno stimolo per continuare sulla strada intrapresa”.
    (ANSA).
   


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