Pugilato: Iba rinnova con Gazprom, Cio minaccia ‘niente Parigi’

(ANSA) – ROMA, 23 DIC – Il rinnovo del contratto di
sponsorizzazione sottoscritto nei giorni scorsi dall’Iba, ente
che governa il pugilato olimpico, e dal colosso dell’energia
russo Gazprom, ente statale, mette a serio rischio la presenza
della boxe all’Olimpiade di Parigi 2024. Lo fa sapere il Cio con
una nota in cui si sottolinea che “l’annuncio di questo accordo
conferma che l’Iba continuerà a dipendere da una società
ampiamente controllata dal governo russo. Il recente Congresso
della Iba ha dimostrato ancora una volta che l’Iba stessa non ha
un vero interesse per lo sport del pugilato e per i pugili, ma è
interessata solo al proprio potere. È anche diventato chiaro che
l’Iba vuole distrarre dai propri gravi problemi di governance
(per cui la boxe alle Olimpiadi è stata ‘commissariata dal Cio
ndr)”.
    Secondo il comitato internazionale olimpico, “non c’è la
volontà di capire i veri problemi, anzi: l’estensione del
contratto di sponsorizzazione con Gazprom come unico main
sponsor dell’Iba rafforza le preoccupazioni, che il Cio ha
espresso più e più volte dal 2019”.
    La conseguenza di tutto ci è che “Il Cio dovrà tenere conto di
tutto ciò quando prenderà ulteriori decisioni, che potrebbero –
dopo questi ultimi sviluppi – includere la cancellazione del
pugilato dai Giochi Olimpici di Parigi 2024”.
    Il pugilato è da tempo sotto esame da parte del Cio, dopo i
tanti scandali nei Giochi del passato e in particolare dopo Rio
2016, quando vari giudici e arbitri, ritenuti corrotti, vennero
mandati a casa ad Olimpiade ancora in corso. Per questo il Cio
stesso, in vista di Tokyo 220 ha istituito a suo tempo una task
force della boxe che ha ‘governato’ lo svolgimento di questa
disciplina ai Giochi giapponesi, e ha più volte minacciato di
cancellare la ‘nobile arte’ dal programma olimpico se non
risolverà i suoi problemi di governance, acuiti dal fatto che
alla presidenza dell’Iba ci sia il russo Umar Kremlev che ha
riammesso alle competizioni i pugili del suo paese con tanto di
bandiera e inno, a partire da Los Angeles 2028. Ma adesso il
rinnovo con Gazprom mette la boxe seriamente a rischio da
subito, ovvero già da Parigi 2024. (ANSA).
   


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