Punto Shop: salvaguardare la sua attività è interesse per tutto il paese

Dopo la moratoria, la nuova società ha realizzato utili di gestione. La dichiarazione di fallimento non deve tradursi nella cessazione dell’attività

 La società proprietaria del marchio Punto Shop è stata dichiarata fallita. Ma la dichiarazione di fallimento non deve mettere a rischio i quasi 60 posti di lavoro e non deve pregiudicare la prosecuzione dell’attività, portata avanti dalla nuova società di gestione, la Punto Shop RSM Srl. Un’attività che, dopo la moratoria, a quanto ci risulta ha creato utili di gestione.

Quindi, chiediamo all’amministratore e ai curatori fallimentari un forte impegno per la ricerca di nuovi investitori interessati a rilevare la società, tanto più in presenza di una gestione operativa che risulta in attivo; rimane il problema della situazione debitoria ereditata dal passato. Gli effettivi beni dell’azienda non sono rappresentati dagli immobili, ma dal valore del marchio, dalla rete di clienti e dalla professionalità dei dipendenti, quindi da beni immateriali; quindi è interesse di tutti (compresi gli stessi creditori), che l’azienda prosegua l’attività, per non disperdere l’unico patrimonio esistente, che è stato faticosamente rivalutato negli ultimi mesi di operatività.

Un ruolo attivo e un impegno particolare nella ricerca di nuovi investitori lo chiediamo al Governo, perché la salvezza di questa azienda e del posto di lavoro dei dipendenti in organico, è interesse per tutto il paese.

FLI-CSU