
(ANSA) – GENOVA, 31 GEN – “Ritiro? prima voglio festeggiare
a giugno qualcosa di importante qui, poi deciderò. Va presa una
decisione a 360 gradi perché ci sono vari fattori da
considerare. Il mio pensiero ora però è aiutare la squadra in
una situazione non semplice”. Cosi Fabio Quagliarella, capitano
e attaccante della Sampdoria, a Sky Sport 24 nel giorno del suo
40/o compleanno. Oltre 600 presenze tra i professionisti, una
carriera sempre ad alto livello tra Torino, Napoli, Udinese e
Juventus ma soprattutto Sampdoria: con quella in corso sono 9 le
stagioni in blucerchiato e in questa non ha ancora segnato.
“Hanno bisogno dei miei gol, è il mio compito aiutarli. Io
per primo ho bisogno del gol, è adrenalina pazzesca. Ma il mio
compito – ha detto – è anche quello di aiutare i giovani perché
aiutando loro aiuti tutto il sistema. Ho avuto un infortunio
durante la preparazione. Sembrava più grave ma lavorando di
giorno in giorno individualmente sto recuperando. Il mister sa
il mio momento di forma e sa quando potrò essere disponibile
alla squadra”. E poi un tuffo indietro cercando quale sia stato
il gol più bello tra gli oltre 200 realizzati in carriera: “Quelli più difficili hanno sempre un affetto particolare – ha
sottolineato Quagliarella -, dalla rovesciata, al colpo di tacco
passando per il tiro da centrocampo e il pallonetto. Questi
hanno sempre un posto speciale nel mio cuore. Forse il colpo di
tacco contro il Napoli è qualcosa di diverso”, spiega ricordando
il sigillo al Ferraris contro i partenopei nella vittoria per
3-0 settembre del 2018. (ANSA).
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