Quale futuro per lo sport di base?

Il futuro dello sport di base, dopo pandemia e crisi mondiali, passa dal cambiamento: politiche giovanili, sostenibilità mondiale e parità di genere sono le chiavi per ristrutturare il settore che, nel mondo, è stato tra i più penalizzati dall’isolamento imposto dal Covid. Di questo tratta il Forum mondiale dello sport amatoriale, dal titolo “Sport Impacts All” che Roma ospiterà il prossimo 11 novembre nella sala Tirreno della Regione Lazio.
Il meeting è promosso dalla Confederazione internazionale dello sport per tutti ed è organizzato in Italia dall’ente di promozione sportiva AiCS (Associazione italiana cultura sport): gode del patrocinio della Regione Lazio e di Sport e Salute. Al Forum si confronteranno i massimi vertici dello sport italiano assieme ai tecnici europei e saranno presentate alcune buone pratiche di sport di base nel mondo post Covid, relativamente ai tre ambiti di intervento giovani, sport green, e il ruolo della donna nello sport. La conferenza sarà moderata dalla giornalista di canale 5 Simona Branchetti e vedrà intervenire: il presidente di AiCS e di CSIT Bruno Molea, Michele Sciscioli del Dipartimento Sport del Governo, il
presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli, il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente del CIP Luca Pancalli, il capo dell’unità Sport di Sport Unit, European Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) Luciano Di Fonzo, e Ivo Ferriani, presidente di GAISF,
l’Associazione globale delle Federazioni sportive internazionali, di cui è membro la stessa CSIT. I lavori – tradotti in inglese e francese e trasmessi in diretta streaming – si apriranno anche con i saluti del presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach.


Fonte originale: Leggi ora la fonte