RIMINI – Nel comune di Rimini sono presenti 16 acque di balneazione. Cinque le non conformità riscontrate nel comune di Rimini: una il 9 maggio nell’acqua “Rimini – Foce Marecchia 50m S”; quattro il 13 giugno nelle acque “Torre Pedrera – Brancona”, “Rimini – Foce Marecchia 50m N”, “Rimini – Foce Marecchia 50m S” e “Rimini – Porto Canale 100m S”. Si configurano come inquinamenti di breve durata quelli del 9 maggio e del 13 giugno per le sole acque “Torre Pedrera – Brancona”, “Rimini – Foce Marecchia 50m N” e “Rimini – Porto Canale 100m S”. Solo per due di questi ultimi si è proceduto al campionamento sostitutivo in data 18/06/2016. Per l’episodio del 9 maggio, il Comune ha adottato ordinanza sindacale di divieto temporaneo il 10 maggio sull’acqua “Foce Marecchia 50m S” revocato il 12 maggio. Per l’episodio del 13 giugno il divieto è stato adottato il 14 giugno per tutte le acque revocato il 16 per “Torre Pedrera – Brancona” e “Rimini – Porto Canale 100m S”, il 17 per “Rimini – Foce Marecchia 50m N” e il 20 giugno per l’acqua “Rimini – Foce Marecchia 50m S”.
In data 21/06/2016 con nota prot.n.131083, il comune di Rimini ha richiesto un campionamento straordinario per l’acqua di balneazione “Rimini – Foce Marecchia 50m S. Il campionamento ha superato il limite di legge per il parametro Escherichia coli, subito rientrato con il campione effettuato il 22/06/2016. Il comune ha emesso un’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione (23/06/2016) revocata il giorno 25. In data 20/05/2016 il Comune di Rimini, ha adottato misure di gestione preventive tramite l’ordinanza balneare “Divieti di balneazione temporanei e relative misure di gestione” in cui si stabilisce che, per la tutela della salute pubblica, durante la stagione balneare 2016, in caso di pioggia persistente e/o di notevole intensità tale da causare l’apertura dei seguenti sfioratori di piena: – Torre Pedrera – Pedrera Grande – Torre Pedrera – Brancona – Viserbella – La Turchia – Viserbella – La Sortie – Viserbella – Spina – Sacramora – Rivabella – Turchetta – Deviatore Marecchia – Rivabella – Deviatore Marecchia – Bypass Depuratore Marecchiese – Deviatore Marecchia – Bypass Depuratore Santa Giustina – Rimini – Ausa – Bellariva – Colonnella 1 – Bellariva – Colonnella 2 – Rivazzurra – Rodella – Miramare – Roncasso – Riccione-Rio Asse (per il tratto di competenza del Comune di Rimini) sia vietata temporaneamente la balneazione nell’intera acqua di balneazione corrispondente agli sfioratori interessati dall’apertura delle paratoie, sia durante l’apertura degli stessi che per le 18 ore successive alla loro chiusura.
In data 1 giugno 2016 è stata revocata l’ordinanza di misure di gestione preventive sulle acque di balneazione “Spina-Sacramora” di Viserba e “Turchetta” di Rivabella a seguito del completamento dei lavori di separazione delle reti afferenti agli scarichi “Turchetta” e “Spina-Sacramora”: il collettamento degli sfioratori di acque miste è previsto dal Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato (PSBO), il progetto messo in campo dal Comune di Rimini per risolvere, entro 2020, il problema degli scarichi a mare. Su 16 acque del comune di Rimini 14 risultano in classe “Eccellente”; le acque adiacenti alla foce del Marecchia, “Rimini – Foce Marecchia 50m N” e “Rimini – Foce Marecchia 50m S” passano rispettivamente da “Buona” a “Sufficiente” e da “Sufficiente” a “Scarso”.
RICCIONE – Nel comune di Riccione sono presenti 8 acque di balneazione. Nel corso della stagione balneare 2016 sono emerse criticità nelle campagne di monitoraggio di maggio, giugno e settembre. Il 2 maggio nel punto “Riccione – Colonia Burgo” si è rilevata una non conformità per il solo parametro Enterococchi intestinali. L’inquinamento è rientrato dopo 48 ore come accertato dal campionamento effettuato in data 04/05/2016, risultando quindi lo stesso di breve durata. Quattro le acque coinvolte nel campionamento del 13 giugno, “Riccione – Rio Asse”. “Riccione – Foce Marano 50m N”, “Riccione – Foce Marano 50m S” e “Riccione – Fogliano Marina”. Per le acque “Riccione – Rio Asse” e “Riccione – Fogliano Marina” si è trattato di inquinamenti di breve durata la cui fine è stata accertata con campioni aggiuntivi prelevati a 24 ore dal prelievo del campione programmato. Le non conformità rilevate sulle acque “Riccione – Foce Marano 50m N” e “Riccione – Foce Marano 50m S” si sono risolte solo il 17 giugno.
Il 5 settembre nel punto “Riccione – Foce Marano 50m S” si è rilevata una non conformità per il solo parametro Enterococchi intestinali. Si è trattato di un inquinamento di breve durata essendo rientrato dopo 48 ore come accertato dal campionamento effettuati in data 06/09/2016. Durante la stagione balneare 2016 non sono stati richiesti campioni sostitutivi. A seguito di ogni superamento dei limiti dei campioni programmati, è stata adottata un’ordinanza di divieto temporaneo della balneazione, revocata con un campione aggiuntivo decretante la fine dell’inquinamento temporaneo. Per l’episodio d’inquinamento del 2 maggio (pre-stagione), il Comune non ha adottato ordinanza sindacale di divieto temporaneo; dal giorno 5 maggio 2016, con l’ordinanza n.92 del Comune di Riccione recante “Divieto temporaneo di balneazione per salvaguardia di pubblica incolumità durante i lavori di messa in sicurezza dei tratti critici del litorale regionale mediante ripascimento con sabbie sottomarine – Progettone 3”, è stata espressamente vietata temporaneamente la balneazione dal molo di levante del porto canale di Riccione fino al confine con il comune di Misano Adriatico fino alla conclusione dei lavori di ripascimento dell’arenile.
Durante la stagione balneare 2016, l’Ausl ha proposto, a scopo cautelativo e precauzionale, per il periodo 21 maggio – 30 settembre, interdizione temporanea della balneazione all’attivazione del by-pass del depuratore cittadino e allo sversamento in mare del rio dell’Asse, dall’apertura fino a 18 ore dalla chiusura degli stessi. Il Comune di Riccione non ha adottato ordinanza preventiva di divieto temporaneo ad ogni inizio stagione, ma ha emesso ordinanze puntuali di divieto temporaneo di balneazione a seguito delle singole aperture degli scarichi a partire dall’evento del 09/06/2016. In data 06/08/2016 alle ore 02:30 Hera telecontrollo ha comunicato tramite mail il superamento di soglia dello sfioro Rio dell’Asse. L’acqua di balneazione denominata “Riccione – Rio Asse”, su cui insiste lo sfioro, è gestita dai Comuni di Rimini e Riccione, essendo posta al confine fra i rispettivi territori di competenza. Sulla porzione di acqua di pertinenza riminese è entrato in vigore il divieto temporaneo di balneazione adottato con ordinanza sindacale pre-stagione dal Comune di Rimini, mentre riguardo a quella riccionese non è, a tutt’oggi, pervenuta presso Arpae Rimini, che aggiornail sito web regionale, alcuna ordinanza relativa a questo episodio di inquinamento. In tale occasione il rischio per la salute del bagnante è stato segnalato sul sito web Acque di Balneazione della Regione Emilia-Romagna, mediante apposizione di bandierina color arancio, indice di acqua igienicamente non conforme, sull’intera acqua. Al termine della stagione balneare 2016 tutte le acque di Riccione risultano “Eccellenti” con le eccezioni seguenti: “Riccione – Foce Marano 50m S” passata da “Sufficiente” a “Scarsa”, “Riccione – Fogliano Marina” passata da “Eccellente” a “Buona”, “Riccione – Porto Canale 100m S” passata da “Eccellente” a “Buona”. L’acqua “Riccione – Foce Marano 50m N” è in attesa di classificazione a seguito di un evento eccezionale verificatosi nel 2014, nel corso della stagione balneare. Le Autorità competenti, nel rispetto di quanto previsto dall’art.8 D.Lgs.116/08, hanno avanzato al Ministero della Salute la proposta di ripristinare il set di dati da utilizzare per la classificazione e di iniziare la stagione 2015 come “Acqua in attesa di classificazione”. La proposta è stata accolta previo parere favorevole della Commissione europea (comunicazione del 3 marzo 2015).
BELLARIA – I dati del monitoraggio sulle acque di Bellaria Igea Marina, che solo in casi sporadici si allontanano dal limite di rilevabilità dei metodi, mostrano una situazione qualitativamente molto buona, con l’eccezione del campionamento del 13 giugno, quando in due acque su quattro, “Bellaria – Foce Uso 100m N” e “Bellaria – Foce Uso 100m S” si sono evidenziate non conformità rispetto ai limiti di legge; nel primo caso solo per Escherichia coli, nel secondo per entrambi i parametri. La fine dell’inquinamento è stato accertato sin dal giorno successivo a quello del prelievo programmato, pertanto si è di fronte ad un inquinamento di breve durata. Per l’acqua denominata “Bellaria – Foce Uso 100m S” è stato effettuato il campione sostitutivo in data 18/06/2016. E’ stata adottata ordinanza sindacale di divieto temporaneo di balneazione il 14 giugno, divieto revocato con analogo provvedimento il 16 giugno.
Il Comune di Bellaria Igea Marina ha, come gli scorsi anni, adottato misure di gestione preventive, tramite l’ ”Ordinanza balneare pre-stagione: divieti di balneazione e relative misure di gestione preventive” in cui stabilisce che: “Nel periodo in cui si svolge l’attività balneare 2016, per motivi assolutamente precauzionali, indipendentemente dai controlli di balneazione previsti dal D.Lgs. 116/08, in caso di pioggia persistente e/o di notevole intensità che comporti l’apertura dello sfioratore di piena denominato Pedrera Grande, situato nel Comune di Rimini ma che sversa nel Canale Pedrera Grande, canale che segna il confine fra il Comune di Rimini e il Comune di Bellaria Igea Marina, sia vietata temporaneamente la balneazione, per un’ampiezza di 450 metri a Nord dello sfioro, dal momento dell’apertura e sino alle 18 ore successive alla chiusura dello stesso”.
MISANO ADRIATICO – Nel comune di Misano Adriatico sono presenti 4 acque di balneazione. I risultati del monitoraggio 2016 hanno mostrato due criticità: una il 2 maggio per l’acqua “Misano Adriatico – Rio Alberello” e una il 13 giugno per l’acqua “Misano Adriatico – Rio Agina”. Nel primo caso il parametro superiore al limite di legge è stato Enterococchi intestinali, nel secondo sia Enterococchi intestinali che Escherichia coli. In entrambi i casi la fine dell’inquinamento è stato accertato due giorni successivi a quello del prelievo programmato, quindi possono considerarsi come inquinamenti di breve durata. Non è stato richiesto nessun campione sostitutivo.
Per l’episodio del 2 maggio, il Comune non ha adottato ordinanza sindacale di divieto temporaneo, dato che era già in atto l’ordinanza n.56 del 03/05/2016 “Estensione del divieto temporaneo di balneazione di cui alla precedente ordinanza n.50 del 22/04/2016 per salvaguardia di pubblica incolumità durante i lavori di messa in sicurezza dei tratti critici del litorale regionale mediante ripascimento con sabbie sottomarine – Progettone 3”. Per l’episodio del 13 giugno il divieto è stato adottato il 14 giugno e revocato il 17. A fine stagione 2015 la qualità delle acque di Misano risulta “Eccellente” ad eccezione dell’acqua “Misano Adriatico – Rio Agina” che risulta di classe “Buona”
CATTOLICA – Nel comune di Cattolica sono presenti 5 acque di balneazione. Criticità nelle acque di Cattolica sono state evidenziate nel campionamento del 13 giugno ed in quello del 5 luglio. In entrambi i campionamenti il superamento dei limiti ha riguardato l’acqua “Cattolica- Tra 1 e 2 scogliera”. La fine dell’inquinamento è stato accertato con un campione aggiuntivo prelevato il 14 giugno per il primo evento, e il 6 luglio per il secondo: trattasi quindi di inquinamenti di breve durata. Non è stato richiesto alcun campione sostitutivo. Per l’acqua di balneazione “Cattolica-Viale Fiume” il Comune di Cattolica ha adottato misure di gestione preventive, tramite l’ordinanza di balneazione 2016 “Divieto di balneazione temporaneo e relative misure di gestione preventive” del 16 maggio in cui stabilisce che, “Nel periodo di attività balneare, che va dal 21/05/2016 al 30/09/2016, (come stabilito dall’art 1 punto 3 dell’Ordinanza
Balneare 1/2016), per motivi precauzionali, indipendentemente dai controlli di balneazione previsti dal D.Lgs 116/08, in caso di pioggia persistente e/o di notevole intensità che comporti l’apertura dello sfioratore di piena di Viale Fiume, denominato n. 19, situato in mare a 450 m dalla battigia, sia vietata temporaneamente la balneazione per l’intera acqua di balneazione e per un periodo che va dall’apertura dello sfioratore e per le 18 ore dopo la chiusura”. Rispetto al 2015 la classificazione delle acque di balneazione ha evidenziato il declassamento di due acque “Cattolica – Torrente Ventena 50m N” e “Cattolica tra 1 e 2 scogliera” che passano da “Eccellente” a “Buona”.“
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