Quando i compagni adoravano Gheddafi….di Italo Cucci

Ho sentito l’ultimo discorso di Gheddafi, sono convinto che si salverà. O che comunque sarà salvato. Dalla sinistra internazionale che lo ha sempre venerato. Cuba, Venezuela, Cina…Quanta gente in questi giorni cerca di dimenticare e far dimenticare. Come il giorno dopo la caduta del Fascismo: nessuno era stato fascista, nessuno aveva adorato Mussolini. Muammar è stato un eroe della sinistra e se si salva tornerà sugli altari. Io l’ho conosciuto nel 1979, invitato a Tripoli nel decennale della nascita della Jamairia, al quale partecipavano i famosi Paesi Non Allineati, compresa l’Argentina degli ultimi generali, la Jugoslavia titina e tutti i Paesi dell’Est adorati dai comunisti nostrani. Fui invitato come direttore del Guerin Sportivo perché volevano lumi sull’organizzazione della Coppa d’Africa che in effetti fu giocata nell’82, e allora tornai a Tripoli con Bearzot per “spiare” il Camerun. Nel ’79 ero l’unico non comunista presente, c’era con me una collega di Panorama che allora era naturalmente giornale sinistrissimo. Comunque, ho visto la Libia crescere in benessere e civiltà, come l’Algeria e la Tunisia: gli editorialisti italiani oggi non sanno di che parlano, non hanno vissuto i grandi cambiamenti. Pensate: ho letto che quel mascalzone di Gheddafi potrebbe usare i gas tossici contro i nemici. Non ho letto da chi potrebbe avere imparato: mi vergogni a dirlo, ma fu il Maresciallo Rodolfo Graziani a sterminare i libici con i gas, usando sistemi crudeli che Italo Balbo aveva sempre respinto. Forse per questo “cadde” nel cielo di Tobruk abbattuto “per sbaglio” dall’artiglieria italiana…Be’, rischio di annoiarvi, ve ne parlerò un’altra volta…Adesso aspetto di leggere il solito fesso che attribuisce a Berlusconi l’Invenzione di Gheddafi. Il Cavaliere ne ha fatte tante, ma Muammar aveva già tanti amici prima di lui, a Palazzo…

Italo Cucci