Quando le donne chiedono aiuto. In aumento i casi di violenza

In aumento le violenze sulle donne. Alle due psicologhe dello sportello d’ascolto Dafne di Rimini, nei 16 mesi del periodo 1° gennaio 2008 – 30 aprile 2009 si sono rivolte 32 donne, tredici delle quali nel solo anno in corso.

Tra queste, ventotto italiane hanno denunciato la violenza subita, nella maggior parte dei casi dal coniuge (21 casi) o dal convivente (5). Tutte le persone rivoltesi al servizio hanno lamentato violenza psicologica, molte (22 casi) fisica, economica (17) o sessuale (6), cinque i casi di stalking. Dodici donne hanno oltre i 50 anni, alcune di loro hanno trovato la forza di rivolgersi al servizio dopo decenni di violenza subita dal partner, mentre sono nove le donne con figli minorenni.

 


All’attività di accoglienza,
ascolto e informazione offerta dal progetto Dafne, dal 2008 si è aggiunto il servizio di consulenza pre-legale istituito in collaborazione con il Difensore Civico. Le pratiche specifiche che Renato Ferraro, Difensore Civico di Rimini, ha trattato sono state 17 nel 2008 e n 15 nel primo quadrimestre del 2009. Le informazioni maggiormente trattate sono inerenti al diritto di famiglia; in particolare vertono sull’assegno di mantenimento non corrisposto; l’affidamento minori non rispettato dal coniuge, contributi di sussudio familiari, contributi di sussudio familiari, contenziosi fra coppie di fatto, anche in presenza di verbale di conciliazione per l’affido dei minori.

 

“Questi dati – dichiara l’Assessore alle Pari opportunità del Comune di Rimini, Karen Visani- dimostrano ancora una volta come il fenomeno della violenza sulle donne non solo non si plachi, ma anzi si incrementi. Particolarmente grave il fatto che le violenze si consumino soprattutto nel ristretto e privato ambito familiare, spesso sfuggente all’opinione pubblica e dunque ancor più drammatico e pericoloso.

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